Giornalista di Al Jazeera «uccisa dall’esercito israeliano» in Cisgiordania

Corriere della Sera ESTERI

Israele ha offerto alla Autorità nazionale palestinese (Anp) «una indagine congiunta» sulla morte della giornalista di Al Jazeera

Le ferite Shireen Abu Akleh, sostiene Al Jazeera, è stata colpita durante un raid israeliano nella città di Jenin.

Shireen Abu Akleh, palestinese, era nata a Gerusalemme Est, dove tuttora viveva.

Shireen Abu Akleh era una veterana con 25 anni di esperienza. Shireen Abu Aqleh, una reporter di Al Jazeera, la tv araba basata in Qatar, è morta oggi in Cisgiordania. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Dall’1 maggio lei è relatrice speciale per le Nazioni Unite sui diritti umani nei Territori palestinesi occupati La sua uccisione costituisce una grave violazione del diritto internazionale umanitario e potenzialmente un crimine di guerra ai sensi dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale. (left)

Non ci sarà una indagine criminale. Shireen Abu Akleh . (Il Manifesto)

A cura di Antonio Palma. Per le autorità israeliane la morte della Giornalista di Al Jazeera Shireen Abu Akleh, uccisa in Cisgiordania, non merita nemmeno una inchiesta penale. L'Autorità Palestinese ha accusato Israele di aver ucciso Abu Akleh e una condanna unanime per la morte della donna e la politica israeliana in Cisgiordania è arrivata dalla comunità internazionale. (Fanpage.it)

La polizia israeliana “ha violato in maniera molto brutale” il diritto “alla libertà religiosa” della Chiesa durante i funerali della reporter Shireen Abu Akleh. Un diritto, ha spiegato, “incluso nell’accordo fondamentale tra Israele e Santa Sede. (Il Fatto Quotidiano)

Per i palestinesi il colpevole dell’omicidio della giornalista è un soldato israeliano, ma anche loro non possono identificarlo da soli Ma c’è un problema: per confermare il tutto c’è bisogno del proiettile, che le autorità palestinesi non sono al momento disposte a condividere. (Open)

Nell'interrogazione, presentata dal senatore Casini e firmata anche da De Petris, Alfieri, Castellone, Ruotolo, Errani, Quagliariello, Laforgia, Craxi (appena eletta presidente della commissione Esteri), viene chiesto a Di Maio se non abbia in programma di spingere per la creazione di una Commissione internazionale di inchiesta indipendente sulla vicenda. (Fanpage.it)