Omicidio Saman Abbas, arrestati due cugini dopo la condanna in Appello

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Lo scorso 18 aprile ergastolo per entrambi in secondo grado I cugini di Saman Abbas, Nomanulhaq Nomanulhaq e Ijaz Ikram, sono stati arrestati, questa mattina, dai militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia e sono stati associati nella Casa circondariale della città emiliana, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. La condanna in appello L’arresto è seguito alla sentenza che ha emesso la Corte d’Appello di Bologna, lo scorso 18 aprile. (lapresse.it)

Ne parlano anche altri media

Sono stati arrestati e portati in carcere Nomanulhaq Nomanulhaq e Ijaz Ikram, i cugini di Saman Abbas, che lo scorso 18 aprile sono stati condannati all’ergastolo dalla Corte d’assise d’Appello di Bologna (Il Fatto Quotidiano)

I Carabinieri di Reggio Emilia hanno arrestato Nomanulhaq Nomanulhaq e Ikram Ijaz, i due cugini di Saman Abbas che avrebbero preso parte attiva all’omicidio della 18enne pakistana, avvenuto nel 2021. I due sono ora detenuti presso il carcere di Reggio Emilia. (Virgilio)

Si aprono le porte del carcere per i due cugini di Saman Abbas ,cugini che il 18 aprile 2025, al termine del processo d’appello, hanno ricevuto una condanna all’ergastolo. In queste ore infatti i carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa appunto dalla corte d’appello di Bologna, nei confronti di Ikram Ijaz e Noman Hulaq. (il Giornale)

Saman Abbas, arrestati i due cugini condannati all’ergastolo per l’omicidio

A conclusione d… (la Repubblica)

Nella mattinata dell'8 maggio 2025, i carabinieri del Nucleo investigativo di Reggio Emilia hanno arrestato Nomanulhaq Nomanulhaq e Ikram Ijaz, cugini di Saman Abbas, eseguendo l'ordinanza di custodia cautelare emessa il 6 maggio dalla Corte d'Appello di Bologna su richiesta della Procura Generale. (Tgcom24)

Eseguita l’ordinanza della Corte d’Appello dopo la condanna definitiva. Nomanulhaq e Ikram, fino ad ora liberi, sono ora in carcere a Reggio Emilia. (POP - Il Giornale Popolare)