Northvolt, l'azienda svedese di batterie dichiara il fallimento

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I problemi produttivi e finanziari erano diventati evidenti già dalla scorsa estate, quando il gruppo aveva abbandonato i progetti per la costruzione di una nuova fabbrica a Borlänge e sospeso gli investimenti all'estero Con una decisione che ha colto di sorpresa analisti e dipendenti, il colosso svedese delle batterie Northvolt ha presentato questa mattina istanza di fallimento al tribunale distrettuale di Stoccolma, dopo che il consiglio di amministrazione, riunitosi ieri sera, ha riconosciuto che essendo i debiti il doppio degli attivi, sarebbe risultato impossibile raccogliere in tempi brevi il nuovo capitale necessario per portare avanti le attività. (Sky Tg24 )
La notizia riportata su altri giornali
Il tempo extra a disposizione non è però bastato a riappanare i 5,84 miliardi di dollari di debiti. Northvolt, produttore di batterie elettriche con sede europea in Svezia, ha dichiarato bancarotta, lasciando a casa 5mila dipendenti. (ilmessaggero.it)
Northvolt, il colosso svedese delle batterie, ha dichiarato fallimento. La notizia, non del tutto inattesa, rappresenta un duro colpo per l’industria europea, che sperava proprio nel successo della startup svedese per aumentare la produzione di batterie nel Vecchio Continente e ridurre così la propria dipendenza dalle importazioni cinesi. (Open)
Il produttore svedese di batterie per auto elettriche Northvolt ha dichiarato fallimento in Svezia. Ma l'azienda si è trovata con un debito da 5,8 miliardi di dollari, il doppio degli attivi presenti in bilancio. (EuropaToday)

Si consuma quindi una amara sconfitta per l'intera Unione Europea che confidava su Northvolt in quanto unico vero grande produttore europeo di batterie elettriche potenzialmente in competere con la Cina. (il Giornale)
Northvolt, il gigante di batterie elettriche svedese, ha presentato istanza di fallimento, secondo quanto comunicato dal Tribunale distrettuale di Stoccolma. (Il Fatto Quotidiano)
E invece il gruppo svedese Northvolt ha dichiarato fallimento dopo aver subito la cancellazione di diversi ordini da parte dei costruttori e non esser riuscito a trovare nuovi finanziatori per i suoi progetti. (Corriere della Sera)