“La Ue soffrirà per i dazi Usa, il Sud Europa reagirà”

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la Repubblica ESTERI

Dopo un 2024 positivo, secondo Paul Donovan, chief economist di Ubs Global Wealth Management, anche il 2025 inizia sotto una buona stella, nonostante l’incertezza geopolitica e l’arrivo di Donald Trump alla presidenza Usa. Cosa dobbiamo aspettarci dal prossimo anno e la politica economica di Trump è un problema? “Per prima cosa i fondamentali dell’economia sono buoni, l’inflazione è diminuita, la spesa è aumentata i consumi restano forti e i tassi d’interesse sono scesi e scenderanno ancora. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

L’anno appena trascorso ha segnato uno spartiacque rispetto al passato. A ciò si aggiungano gli effetti del crescente divario tra i tassi di crescita anche all’interno dei sistemi economici tradizionali e dell’esplosione della crisi del settore dell’automotive, che sta mettendo in ginocchio l’Europa. (ilmessaggero.it)

Potenzialmente critico il rapporto del tycoon con Elon Musk: «Entrambi hanno personalità forti», e divergenze vi possono essere sulle politiche, a partire da quelle sugli investimenti in Cina. (Italia Oggi)

Il suo contributo sarà sicuramente rilevante per mettere fine alla guerra in Ucraina e forse anche nel Vicino Oriente, è meno certo che risulterà altrettanto positivo per l’economia statunitense. Il presidente eletto mira a far approvare il più rapidamente possibile il suo progetto di tagli fiscali e ciò provocherà un ulteriore peggioramento dei conti pubblici americani. (Corriere del Ticino)

Trump adottò un approccio spesso conflittuale con l’Unione Europea, considerata un concorrente economico. Questa posizione creò tensioni con governi europei, in particolare con la Germania di Angela Merkel, ma trovò anche consenso in alcuni settori, dove si riteneva giusto un maggiore equilibrio nei costi della sicurezza comune. (Gazzetta Sarda)

L’Europa si prepara a vivere un’ecatombe economica come non se ne vedevano dai tempi della crisi del 2007-2008, e il ritorno di Trump alla Casa Bianca rischia di essere l’innesco perfetto. Non è tanto per i dazi sull’Europa in sé – che pure faranno male – ma per il devastante effetto domino che ne deriverà. (L'HuffPost)

In queste ore la stampa si concentra sulle "relazioni pericolose" tra Trump ed Elon Musk (padre di Tesla e patrigno di Twitter, divenuto X). Si parla del pericolo censura, di controllo sociale, di "nuovi oligarchi del web", ma nessuno pose il problema quando Meta (la società che possiede Whatsapp, Facebook e Instagram) faceva censura durante l'Era Biden. (ByoBlu)