Trump condannato per il caso Stormy Daniels, ma non andrà in carcere. Il tycoon: «Una farsa, farò appello»

Trump condannato per il caso Stormy Daniels, ma non andrà in carcere. Il tycoon: «Una farsa, farò appello»
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ilmattino.it ESTERI

La Corte suprema americana ha bocciato la richiesta del presidente eletto Donald Trump di bloccare la sentenza di condanna per il caso di New York relativo alla pornostar Stormy Daniels, attesa per oggi alle 15:30 ora italiana. Quattro dei saggi hanno votato contro il via libera alla sentenza. Per Trump la decisione della Corte suprema, presa con cinque voti a favore e quattro contrari, è una sconfitta che arriva a pochi giorni dal suo giuramento. (ilmattino.it)

Ne parlano anche altre testate

Non sarà un insediamento comune quello di Donald Trump alla Casa Bianca. Non solo per la natura quantomeno eccentrica del personaggio ma anche per iguai giudiziari che il tycoon si porta appresso. (il Giornale)

retribuzioni in Giappone (malgrado il calo più contenuto quota 39,506.83, con una perdita di 98 punti. Sul fronte (Tuttosport)

Elezioni USA 2024, le reazioni delle star alla vittoria di Trump Il tycoon è diventato il 47esimo presidente degli Stati Uniti. Sui social i sostenitori di Kamala Harris, tra gli altri Cardi B, Ariana e Simone Biles, hanno espresso preoccupazione per i risultati delle elezioni, mentre i supporter di Donald Trump, come il podcaster Joe Rogan, hanno manifestato grande entusiasmo (Sky Tg24 )

Trump chiede a Corte Suprema di bloccare sentenza New York

Ma il nuovo presidente Usa, che tornerà alla Casa Bianca tra 10 giorni, ma non andrà in carcere e non riceverà neanche una multa. La condanna comunque macchia la fedina penale di Trump. (Il Fatto Quotidiano)

Donald Trump, il presidente eletto degli Stati Uniti d’America, è stato condannato dalla Corte di New York che lo ha ritenuto colpevole dei reati legati ai suoi rapporti con la pornostar Stormy Daniels (Virgilio Notizie)

"Questa Corte dovrebbe sospendere immediatamente ulteriori procedimenti presso il tribunale di New York per prevenire gravi ingiustizie e danni all'istituzione della Presidenza e alle operazioni del governo federale", hanno scritto gli avvocati del tycoon nel ricorso. (il Resto del Carlino)