Famiglia italiana sequestrata nel deserto del Mali

La Stampa INTERNO

Testimoni di Geova, forse vittime di un gruppo jihadista. Niccolò Carratelli

Famiglia italiana sequestrata nel deserto del Mali. A rapirli quattro banditi in Mali: moglie, marito e figlio si erano trasferiti da qualche anno.

(La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Italiani rapiti in Mali: non sono missionari. L’associazione dei Testimoni di Geova del Senegal, con competenza anche in Mali, ha reso noto che i tre non erano sul posto per conto del movimento religioso Chi sono i tre italiani rapiti in Mali insieme ad un cittadino del Togo, perché e da quanto erano nel paese e cosa si sa sulla vicenda. (Notizie.it )

“Giovedì sera uomini armati a bordo di un veicolo hanno rapito tre italiani e un togolese nella località di Sincina” nel sud-est del Paese, ha precisato la fonte locale. Si tratta di Rocco Antonio Langone, 64 anni, della moglie Maria Donata Caivano di 62 anni, e del figlio Giovanni Langone, 43 anni. (Ufficio Stampa Basilicata)

La notizia è stata segnalata dalle autorità locali e diffusa dall'agenzia spagnola Efe, rimbalzata poi in Italia nel pomeriggio di ieri. Non si esclude però che i sequestratori possano essere miliziani della cellula «Katiba Macina», fondata nel 2015 da Amadou Koufa. (ilGiornale.it)

Secondo i media si stavano occupando della costruzione di una Sala del Regno, il luogo di culto usato dai Testimoni di Geova. Originari della Basilicata, da diversi anni risiedono in loco con un gruppo di Testimoni di Geova. (Open)