Ucraina, missile russo su Zaporizhzhia: due morti tra cui bimbo

Ucraina, missile russo su Zaporizhzhia: due morti tra cui bimbo
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LAPRESSE ESTERI

Lo riferisce su Telegram il capo dell'amministrazione regionale Ivan Fedorov. Altre due persone sono rimaste ferite Un attacco missilistico russo ieri sera su Zaporizhzhya ha ucciso due persone, di cui un bambino di otto anni. Altre due persone sono rimaste ferite. Lo riferisce su Telegram il capo dell’amministrazione regionale Ivan Fedorov, citato da Ukrinform. “Un bambino di otto anni e una donna di 38 anni sono stati uccisi, una ragazza di 12 anni e un uomo di 43 anni sono stati feriti in un attacco russo a Zaporizhzhya”, ha scritto Fedorov. (LAPRESSE)

Su altri media

Almeno 41 persone sono state uccise e 180 sono rimaste ferite in un attacco missilistico russo che ha preso di mira in particolare un istituto militare nella città di Poltava, nell'Ucraina centrale. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video sui social. (Today.it)

Secondo il governatore regionale, Philip Pronin, nell’attacco sono rimaste anche ferite 235 persone.L’attacco è avvenuto a metà giornata e, se il conteggio delle vittime venisse confermato, sarebbe uno degli attacchi più sanguinosi della guerra fino ad oggi. (Agenzia askanews)

Ucraina, abitanti di Poltava sotto shock dopo strage per l'attacco russo 03 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Il raid russo sulla scuola militare ucraina, il no di Sangiuliano alle dimissioni

Un attacco missilistico su Zaporizhzhya ha ucciso due persone, di cui un bambino di otto anni. Altre due persone sono rimaste ferite. Lo riferisce su Telegram il capo dell'amministrazione regionale Ivan Fedorov, citato da Ukrinform. (La Stampa)

“Alle 23 circa – ha affermato- la Russia ha colpito la città. A darne notizia è l’Ukrainska Pravda, citando Ivan Fedorov, capo dell’amministrazione militare dell’Oblast di Zaporizhzhia, che parla anche di due feriti. (CremonaOggi)

Il raid russo su una scuola militare (e un ospedale) di Poltava, in Ucraina, che ha fatto oltre 50 vittime, una delle stragi più sanguinose dall’inizio della guerra; il faccia a faccia tra la premier Giorgia Meloni e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che non si dimette nonostante il caso che coinvolge il ruolo di Maria Rosaria Boccia negli eventi del suo ministero diventi sempre più eclatante e spinoso. (Corriere della Sera)