Alitalia, partita la gara per il marchio: la base d’asta è di 290 milioni

Corriere della Sera ECONOMIA

In cima ai pretendenti c’è Italia Trasporto Aereo, la nuova compagnia pubblica che a metà ottobre prenderà il posto della vecchia aviolinea.

Il prezzo di base è di 290 milioni di euro.

Una cifra che gli esperti giudicano alta dal momento che le ultime perizie tecniche attribuiscono al logo un valore di 145-150 milioni di euro.

Ma l’Antitrust Ue ha stabilito che il nome dovrà essere ceduto attraverso una procedura pubblica quindi non direttamente

La cessione del nome. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Entra nel vivo la cessione di Alitalia, con il bando per l’acquisizione del brand: uno degli asset più significativi dell’intera operazione di transizione in corso. Alcuni cenni storici Siamo giunti a un passaggio fondamentale nella cessione di Alitalia: l’utilizzo dei marchi e dei domini rievoca, infatti, momenti di grande significato nella storia dell’Italia. (BuongiornoAlghero.it)

In arrivo il bando per la cessione del marchio. (Yeslife)

Al brand Alitalia punta soprattutto ITA, i cui vertici hanno già più volte ribadito l’intenzione di partecipare alla gara Anche dopo la cessione, comunque, i commissari potranno, utilizzare la denominazione ‘Alitalia in amministrazione straordinaria’ (ma non il logo di Alitalia) fino alla fine dell’amministrazione straordinaria. (L'Osservatore d'Italia)

Per l'aggiudicazione sono previste due fasi: nella prima saranno ammesse soltanto offerte vincolanti uguali o superiori al prezzo di gara; se questa andasse deserta, si aprirà una seconda fase che ammetterà offerte a prezzo inferiore. (PrimaPress)

Se questa andasse deserta, si aprirà una seconda fase che ammetterà offerte a prezzo inferiore Per l’aggiudicazione del marchio di Alitalia con la sua A stilizzata con il tricolore, realizzato nel 1969 al posto del logo con la freccia alata, sono previste due fasi. (quoted business)

Il marchio Alitalia, che fu ideato dalla Landor di San Francisco nel 1969, fu riconosciuto da subito come rivoluzionario. Il tema è poter godere di un’adeguata notorietà, trovare i significati positivi che a vario titolo rendono empatico quel brand rispetto alla platea del pubblico (L'HuffPost)