Azzolina, da ministra a preside di provincia: «Io giudicata per il rossetto rosso. E che male quelle allusioni sessiste in Parlamento»

Articolo Precedente
Articolo Successivo
È un po’ come se l’ex ct della nazionale allenasse la squadra del Paese. Come se l’amministratore delegato della banca diventasse il direttore della filiale numero duecentoqualcosa. O come il ministro dell’istruzione la preside della scuola di provincia. Anzi no. Proprio così. Perché per scoprire cosa fa adesso Lucia Azzolina, la ministra dell’Istruzione nell’anno più travagliato della storia della scuola italiana, bisogna andare nella provincia piemontese (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Nata a Siracusa, la docente si trasferisce al Nord e insegna prima a La Spezia e poi a Biella. Grazie al Movimento 5 Stelle entra (da ripescata) in parlamento, diventa addirittura ministra per poi tornare nella sua Siracusa da preside e infine di nuovo a Biella. (Liberoquotidiano.it)

Innanzitutto ha parlato del famoso caso dei banchi a rotelle: “Una grande fake news. Di quei banchi aveva parlato anche Piero Angela a Superquark. Ora sono nelle scuole di chi li ha chiesti, non è che li ha dati il ministero. (Tecnica della Scuola)