Zoe Anne Guaiti muore incinta al sesto mese: la forte influenza, il ricovero e la tragedia dopo poche ore. «Infezione fulminante con un'evoluzione rapidissima»

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Gazzettino INTERNO

Zoe Anne Guaiti, di 39 anni, incinta, è morta al sesto mese a causa di un'infezione fulminante. La tragedia ieri mattina, 5 maggio, nell'ospedale Santa Chiara di Trento. La tragedia si è consumata poche ore dopo il ricovero della donna avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 maggio. (Il Gazzettino)

Su altri media

È morta in sala parto assieme al bimbo che portava in grembo da cinque mesi, forse a causa di una sepsi fulminante. È successo all’ospedale Santa Chiara di Trento, come conferma la direzione generale dell’azienda sanitaria provinciale. (lapresse.it)

E invece si è trasformata in un doppio lutto devastante. Incinta al settimo mese, le dicono che il cuore del figlio ha smesso di battere. (Leggo.it)

«Il consiglio di direzione di Apss unitamente al personale dell’ospedale Santa Chiara esprime profondo cordoglio per la scomparsa della giovane mamma ed è vicina alla famiglia in questo difficile momento. (Il T Quotidiano)

Dopo gli accertamenti disposti dall'Azienda sanitaria sulla la morte della mamma 39enne arcense nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 maggio, è ora la magistratura ad aprire un fascicolo di inchiesta per capire cosa possa aver portato a perdere madre e figlio in così poche ore. (l'Adige)

È successo all'ospedale Santa Chiara di Trento, come conferma la direzione generale dell'azienda sanitaria provinciale. È morta in sala parto e con lei il bimbo che portava in grembo da cinque mesi, forse a causa di una infezione fulminante. (la Repubblica)

La direzione aziendale si è attivata per fare luce sui fatti avvenuti e, con i dati attualmente in possesso, si presume che l’evento che ha portato al decesso della signora sia riconducibile a uno shock settico iperacuto, con un’evoluzione rapidissima e non responsivo al trattamento medico e rianimatorio multidisciplinare ad alta intensità, prontamente messo in atto dai nostri sanitari. (La voce del Trentino)