L'uomo di 60 anni morto poche ore dopo il vaccino in provincia di Firenze

LA NOTIZIA INTERNO

L’uomo di 60 anni morto sei ore dopo il vaccino. L’uomo, che aveva subìto l’asportazione di un rene lo scorso anno, si era sentito male in casa nel tardo pomeriggio del 2 aprile scorso.

L’uomo è deceduto in seguito a un malore accusato poche ore dopo aver ricevuto il vaccino, in quanto persona estremamente fragile, all’ospedale di Empoli (Firenze).

Sarà eseguita l’autopsia per chiarire le cause che hanno portato alla morte lo scorso venerdì di un sessantenne di Fucecchio in provincia di Firenze. (LA NOTIZIA)

Su altre testate

"L’evento infausto che ha colpito la prof Turiaco - si legge - così come tutti gli altri eventi letali e le lesioni gravissime che si sono presentati in strettissima correlazione temporale con l’inoculazione del vaccino, impongono l’emissione di un provvedimento immediato. (MessinaToday)

Nuove polemiche sul vaccino AstraZeneca. Cosa causi questo tipo reazione però non lo sappiamo ancora”. (CheNews.it)

Sara’ assolutamente necessario indagare, ma, ad oggi, le cifre sono davvero irrisorie, per cui rendono i benefici nettamente superiori ai potenziali rischi”. Lo spiega all’AGI Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano e virologo presso l’Universita’ degli Studi di Milano, commentando la rarissima forma di trombosi del seno venoso cerebrale osservata in alcuni pazienti a seguito della vaccinazione con AstraZeneca (Salernonotizie.it)

Lo dice il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, a SkyTg24 Roma, 6 apr. (LaPresse)

Valuterà nuovamente se c’è un comune denominatore e nel caso ricalibrerà la somministrazione per determinate categorie”, aggiunge Sileri. Una scelta che di certo contribuirebbe a minare ulteriormente la fiducia sul vaccino AstraZeneca, che già sconta un pesantissimo pregiudizio nell’opinione pubblica (Younipa - il blog dell'Università degli Studi di Palermo)

Il portavoce ha ricordato che finora solo una richiesta di export era stata negata, quella di 250 mila dosi che erano in partenza dall'Italia sempre verso l'Australia Il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, interrogato sulla questione non ha voluto confermare. (Metro)