Roma San Camillo, paziente aggredisce infermieri e vigilantes

Corriere Roma INTERNO

Di Rinaldo Frignani Il 36enne cittadino del Gambia aspettava di essere sottoposto a un piccolo intervento ma ha perso il controllo. Bloccato dall’intervento dei poliziotti arrivati sul posto, è stato arrestato In attesa di essere sottoposto a un piccolo intervento, si arrabbia forse per un ritardo nell’ingresso in ambulatorio e aggredisce quattro infermieri e due guardie giurate al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo. (Corriere Roma)

Se ne è parlato anche su altri media

L'uomo, che aveva precedenti per danneggiamento, minacce e interruzione pubblico servizio, era stato trasferito al San Camillo dal Grassi di Ostia per essere sottoposto a un intervento chirurgico (Repubblica Roma)

Non c’è pace per medici, infermieri e vigilanti in servizio presso l’ospedale San Camillo di Roma. Dopo la folle violenza scatenata lo scorso lunedì da un gruppo di nomadi, raid terminato con il ferimento di due persone, nella serata di mercoledì si è registrata una nuova sconcertante aggressione, questa volta a opera di un gambiano di 33 anni. (ilGiornale.it)

E poi liti, furti, anche molestie sessuali nei reparti. Dopo una serie di episodi, l’ultimo dei quali al San Camillo di Roma, la Prefettura ha deciso di monitorare la situazione. (Il Caffè.tv)

Nuova aggressione al San Camillo: paziente picchia 4 infermieri e 2 guardie giurate Momenti di paura all’ospedale San Camillo, dove ieri c’è stata l’ennesima violenza contro il personale. Un paziente ha aggredito 4 infermieri e 2 guardie giurate ed è stato arrestato. (Fanpage.it)

Ancora un episodio di violenza in un ospedale romano e ancora al San Camillo preda stavolta della furia inarrestabile di un cittadino del Gambia entrato nel pronto soccorso del nosocomio di Circonvallazione Gianicolense. (ilmessaggero.it)

L’ultima aggressione al San Camillo, ma prima ancora in tre nosocomi della provincia. Dalla razionalizzazione delle risorse con l’apertura a orario o la loro chiusura alla ricognizione per capire se si possono riaprire per proteggere medici e pazienti Di Rinaldo Frignani (Corriere Roma)