Crosetto, manifestante a Quarta Repubblica: "Se violenza lo colpirà non mi strappo i capelli"

Adnkronos INTERNO

''Sono disgustato come cittadino, preoccupato come persona, ma mi dà la forza di combattere di più, quella mano è stata armata da chi come Conte e alcuni giornalisti hanno fomentato l'odio''. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a Quarta Repubblica su Rete 4 commentando le immagini e le parole di un partecipante alla manifestazione di sabato scorso: l'uomo ha detto che non si sarebbe strappato i capelli per un atto di violenza contro il ministro. (Adnkronos)

La notizia riportata su altre testate

Arriva la sera e ti prende un colpo davanti alla tv. Una specie di nonnetto rosso che manifesta in piazza, vede il microfono di Quarta Repubblica di Nicola Porro e non gli pare vero di poterlo raccontare ai nipotini: «Se la violenza colpirà Crosetto non mi strapperò i capelli». (Liberoquotidiano.it)

Non un buon affare per l'ape regina che evidentemente non ha saputo nemmeno imporre il suo volere ai sudditi". Giovanni Capuano su Derbyderbyderby ha parlato del caso Juventus in riferimento al rapporto di partnership con il Sassuolo e altri club di Serie A come Atalanta, Genoa ed Empoli. (Sassuolo News)

Esprimo anche la più ferma condanna per le gravissime parole che gli sono state rivolte sabato scorso da un manifestante durante lo svolgimento di un corteo a Roma, riportate in un servizio mandato in onda ieri durante la trasmissione “Quarta Repubblica”. (il Fatto Nisseno)

Guido Crosetto si è detto sotto choc. Non tanto o non solo per le parole contenute in quel video pubblicato da Quarta Repubblica e che vede protagonisti alcuni manifestanti dell’estrema sinistra. Ma soprattutto per la calma serafica con cui ai microfoni del cronista un manifestante ha affermato di non “strapparsi i capelli” nel caso in cui la violenza si abbattesse sul ministro della Difesa. (infodifesa.it)

L'opposizione a un governo democratico, in carica da appena 47 giorni, si può fare anche ricorrendo alle maniere forti, con il continuo ricorso a quelle teste calde che, fisiologicamente ai margini del dibattito politico, assurgono a compagni di strada quando la sparano grossa all'indirizzo di Palazzo Chigi. (ilGiornale.it)

Giuseppe Conte replica a Guido Crosetto: "Qualcuno dice che 'incendio le piazze'. Oggi sono qui per metterci la faccia e placare gli animi di una piazza che rischiava di diventare nervosa. Ci ho messo la faccia anche perché ho sentito che erano disperati". (Liberoquotidiano.it)