Green pass, controlli fino a 48 ore prima: escluso lo smartworking

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E i controlli potranno essere effettuati fino a 48 ore prima in caso di esigenze organizzative.

Ma, ha stabilito il garante della Privacy, non si potranno fare controlli del certificato a chi è in smart working.

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L’ultimo tassello è andato al suo posto.

Il decreto del presidente del Consiglio per disciplinare il controllo dei Green pass dei lavoratori in vista dell’obbligo che scatterà dopodomani è stato firmato da Mario Draghi (ilmattino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sindacati verso i quali abbiamo tutti rispetto, se la funzione fosse quella originaria, di difendere i diritti del lavoratore e non i diritti dei grattapancia a tradimento” Di più: “Se ne prendi uno e pensi di accompagnarlo alla porta – aveva proseguito Musumeci suscitando le ire delle organizzazioni dei lavoratori - ti trovi i sindacati pronti a difenderlo. (La Repubblica)

Per ottenere il green pass basta inserire i dati nelle app Immuni o Io (qui tutte le istruzioni per scaricarlo). Green pass obbligatorio per il lavoro da domani, venerdì 15 ottobre 2021: tutto ciò che c'è da sapere, le regole e le sanzioni per chi viola le norme. (leggo.it)

Per i dipendenti regionali che lavorano nei servizi di front o di back office all’utenza esterna lo smart working terminerà il 15 ottobre, mentre per tutti gli altri dipendenti il rientro in presenza avverrà entro il 31 ottobre. (AostaSera)

Tuttavia il lavoratore che rientra al posto di lavoro deve essere munito di green pass» Se prendiamo in considerazione il caso di un dipendente al 100% in smart working e che rimarrà in smart working anche nelle successive settimane, sicuramente non c’è bisogno di controllo, se lavora nel suo domicilio». (Corriere della Sera)

Una new way of working orientata a conseguire produttività e innovazione e assicurare conciliazione delle condizioni di vita e di lavoro” Rischi e sfide del lavoro da remoto. Se il lavoro da remoto diventasse strutturale dovrebbero essere affrontate anche altre questioni. (Valigia Blu)

Perché, non dimentichiamolo, lo smart working non è telelavoro, ossia quella forma di lavoro da remoto domiciliare e praticamente continuo che si è sperimentato durante la pandemia. Ed è questo il fattore più importante di efficienza e produttività dello smart working inteso come “lavoro intelligente”. (Ipsoa)