Pestaggi in carcere, Cartabia: «Ora indaghiamo su tutti i penitenziari»

Leggo.it INTERNO

Ma non c'è solo Caserta: «Abbiamo costituito una commissione ispettiva che visiterà tutti i penitenziari dove l'anno scorso sono scoppiate le proteste»

«I fatti di Santa Maria Capua Vetere hanno sollevato un velo sulle durissime condizioni delle carceri italiane - dice - tutti i parlamentari dovrebbero visitarle» per toccare con mano la situazione.

Cartabia ricorda quelle immagini choc, il pestaggio di un detenuto sulla sedia a rotelle, gli agenti che infierivano su un corpo già privo di sensi. (Leggo.it)

La notizia riportata su altre testate

Marta Cartabia, in merito alle La Ministra della Giustizia, in merito alle violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, in Aula alla Camera, annuncia che “Stando alle indagini risulta che non fosse una reazione necessitata da una situazione di rivolta ma una violenza a freddo”. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

______________________________. Santa Maria Capua Vetere. Giovane disabile muore davanti ai genitori mentre mangia un panino all’esterno di una rosticceria. (Cronache della Campania)

I detenuti sono stati trasferiti nei giorni scorsi in 23 istituti penitenziari diversi, ma tutti fuori regione, da Sollicciano, Modena, Ivrea, Palmi, Forlì, Palermo, Reggio Calabria, La Spezia, Terni, Castrovillari ed altri. (CasertaNews)

Dopo la diffusione dei video la ministra ha dichiarato che quanto successo rappresenta «un’umiliazione per tutti, anche per gli agenti». L’istituzione di una Commissione si è resa necessaria dopo i fatti del carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove decine di operatori della Penitenziaria sono stati ripresi mentre picchiavano diversi detenuti inermi. (Open)

Santa Maria Capua Vetere: inutile l’arrivo dei soccorsi per la 34enne. La giovane, dopo aver ordinato un panino, si è seduta al tavolo con i genitori, ed improvvisamente si è accasciata al suolo. Una giovane disabile muore mentre mangia un panino in compagnia dei genitori. (Magazine Pragma)

E sulla “parte sana del corpo degli agenti penitenziari” si basa la riflessione che l’On. Ferma condanna, quindi, per le violenze attuate con crudeltà, abuso di potere, uso smisurato della forza e, soprattutto “a freddo”. (Manfredonia News)