Green Pass per lavorare, l'errore di Confindustria sta nel metodo

L'HuffPost INTERNO

Sorge allora un obbligo in capo al datore (pubblico o privato) per rimettere in maggior sicurezza i propri dipendenti.

Vogliamo, forse, tornare all’esperienza dei ‘’reparti confino’’ (una volta sede delle discriminazioni politiche e sindacali) dove collocare i dipendenti No Vax?

Perché, a pensarci bene, è improbabile pure il trasferimento ad altra mansione proprio per la natura stessa del contagio. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

Bisogna informare e convincere gli scettici, ma nessun datore di lavoro può sospendere o allontanare un lavoratore, tanto meno licenziarlo". Modena, 22 luglio 2021 - Dopo l’ingresso a gamba tesa di Confindustria nel dibattito nazionale che interessa il Green Pass, era inevitabile che si accendessero gli animi. (il Resto del Carlino)

"La presa di posizione di Confindustria sul Green pass per i dipendenti non aiuta né la sicurezza sanitaria né lavoratori e imprese. (Sky Tg24 )

In caso di mancata presentazione del certificato Covid, «il datore dovrebbe poter non ammettere il soggetto al lavoro, con sospensione della retribuzione in caso di allontanamento dell’azienda». L'ipotesi, spiegano i media italiani, è contenuta in una mail interna, inviata dalla direttrice generale Francesca Mariotti ai direttori del sistema industriale. (Ticinonline)

Ma anche se nelle prossime ore il governo affronterà il nodo green pass, l’obbligo del certificato verde per lavorare così come l’obbligo vaccinale non sono all’ordine del giorno. Giudizio positivo da Fismic Confsal che ritiene «opportuno affrontare in maniera laica e priva di pregiudizi la questione: l’introduzione del green pass e la creazione di reparti Covid free può essere una soluzione razionale al problema» (Corriere della Sera)

Di conseguenza, si propone che il datore di lavoro, ove possibile, a fronte di un’opposizione al vaccino, possa «attribuire al lavoratore mansioni diverse da quelle normalmente esercitate, erogando la relativa retribuzione». (PMI.it)

Così verrebbero penalizzati i lavoratori che sono anche persone e, come tali, sono liberi di decidere se vaccinarsi o meno. Quindi non sono contrario al vaccino obbligatorio per i dipendenti: la vaccinazione è indispensabile se vogliamo salvaguardare salute e lavoro». (Il Riformista)