Il cambio di passo USA che può servire a tutti | #4WD

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Il Dispari Quotidiano ESTERI

“Pensa in grande e manda tutti al diavolo” era il titolo del libro di Donald J. Trump scritto a quattro mani col fido Bill Zanker nel 2012, in cui il tycoon nonché 45° e 47° Presidente degli Stati Uniti d’America raccontò successi, fallimenti e riscosse della sua vita, esortando tutti a credere in sé stessi, nei propri sogni, nelle proprie decisioni, senza paure né limiti e mandando al diavolo critici e oppositori. (Il Dispari Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

LIMES Trump vuole il Canale di Panamá e la Groenlandia. Perché è un evento storico? (Limes)

Ricordate Charlie Chaplin ne Il grande dittatore, quando gioca a palla con un grande mappamondo di gomma, travestito da Adolf Hitler? Ebbene, quella scena profetica potrebbe identicamente valere nella realtà per il mondo transazionale di Donald Trump, in cui tutto si contratta e, parimenti, si commercia, in competizione aperta con gli altri player globali. (L'Opinione)

D’altronde, Trump può essere considerato il rappresentante più puro di quella oligarchia occidentale che non intende scendere a patti col resto del mondo pur di affermare i propri interessi. (Contropiano)

Di qui la Guerra su più teatri, caldi o tiepidi, che se non sospesa virer… Ti lasci andare. (la Repubblica)

Ma ecco cosa succede quando Trump non usa il teleprompter… Ecco perché continuo a dire che Donald Trump non potrà vincere l’elezione. A quei tempi lei continuava a sfidare Trump per la nomination del Partito Repubblicano ma il mese dopo fu costretta a gettare la spugna. (Avanti Online)

Più si guarda a queste tendenze nel loro complesso più diviene chiaro che quelli non faranno la guerra mondiale, perché non è questo ciò che vogliono. È la guerra civile globale che vogliono, la guerra tra i poveri e la guerra per riaffermare, una volta e per sempre, il predominio dei ricchi (bianchi) (left)