Tre giornalisti uccisi in Libano da Israele

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ESTERI

Nella notte del 25 ottobre, un attacco aereo israeliano ha colpito il Libano orientale, vicino al confine con la Siria, causando la morte di tre giornalisti. Secondo quanto riportato dai media statali libanesi, l'attacco è avvenuto alle 3:30 del mattino, quando gli aerei da guerra israeliani hanno effettuato un raid su Hasbaya. Tra le vittime, un cameraman e un ingegnere che lavoravano per l'emittente filo-iraniana Al-Mayadeen e un cameraman di Al-Manar, affiliata a Hezbollah. Altri reporter presenti sulla scena hanno riferito che il bungalow in cui dormivano i membri di queste emittenti è stato preso di mira direttamente.

Parallelamente, nella Striscia di Gaza, un attacco aereo su un complesso residenziale nel campo profughi di Jabalia ha provocato 150 tra morti e feriti, inclusi numerosi bambini e donne. La Protezione civile di Gaza ha descritto l'evento come un "massacro di massa", sottolineando che l'esercito israeliano ha raso al suolo almeno dieci edifici residenziali. Le autorità palestinesi hanno evidenziato la gravità della situazione umanitaria, con molti residenti di Jabalia senza riparo e senza possibilità di ricevere cure mediche adeguate.

Questi eventi si inseriscono in un contesto di crescente tensione e violenza nella regione, con ripercussioni significative sulla popolazione civile. Le testimonianze raccolte sul campo dipingono un quadro drammatico, con famiglie intere colpite e infrastrutture civili devastate. La situazione richiede un'attenzione immediata e interventi umanitari per alleviare le sofferenze dei civili coinvolti.