Allerta rossa a Bologna: scuole chiuse e case evacuate per maltempo

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Un’ondata di maltempo, che si preannuncia particolarmente violenta, sta per colpire le regioni centrali dell’Italia, con l’Emilia-Romagna e la Toscana in prima linea. A Bologna, già martoriata da eventi alluvionali nel 2024 che hanno lasciato strascichi di danni e vittime, è stata dichiarata l’allerta rossa per piogge intense, con il rischio di piene dei fiumi e frane. Il Comune, in via precauzionale, ha emesso un’ordinanza che impone l’evacuazione dei piani terra, seminterrati e interrati di numerose abitazioni, a partire dalle 22 di giovedì 13 marzo. I residenti sono stati invitati a trasferirsi ai piani superiori delle proprie case o a trovare soluzioni alternative per trascorrere la notte in sicurezza.
La decisione, presa in seguito alle previsioni meteorologiche che indicano precipitazioni abbondanti e persistenti, ha portato anche alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, dei nidi d’infanzia e dei centri di formazione professionale per venerdì 14 marzo. A queste misure si aggiunge la sospensione delle attività sportive negli impianti pubblici, la chiusura dei parchi e dei percorsi escursionistici e ciclabili, nel tentativo di limitare i rischi per la popolazione. Le zone più esposte, come San Lazzaro di Savena e Pianoro, sono già state interessate da evacuazioni preventive, con strade specifiche indicate nell’ordinanza comunale.
Le condizioni meteorologiche, aggravate da temperature insolitamente elevate per il periodo, stanno accelerando lo scioglimento del manto nevoso, aumentando il volume d’acqua nei fiumi e il pericolo di smottamenti. I modelli previsionali segnalano la formazione di temporali semi-stazionari tra Toscana ed Emilia-Romagna, che potrebbero peggiorare ulteriormente una situazione già critica. La Protezione Civile ha esteso l’allerta anche ad altre regioni, tra cui parte del Nord-Est e del Meridione, dove si attendono piogge intense e temporali.
L’Emilia-Romagna, in particolare, si trova in una condizione di estrema vulnerabilità, considerati i danni subiti negli ultimi mesi. I fiumi, già in sofferenza, potrebbero non reggere l’ulteriore pressione idrica, con il rischio di esondazioni e allagamenti. Le autorità locali, consapevoli del pericolo, hanno agito tempestivamente, ma la preoccupazione resta alta, soprattutto per le aree più esposte a fenomeni franosi. La popolazione è stata invitata a seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità e a evitare comportamenti che possano mettere a rischio la propria incolumità.