Perché la Lega per Salvini Premier non può stare al governo

La Lega é altro, oggi non può governare l’Italia, e le forze democratiche, riformiste e di sinistra hanno dimostrato eccessiva generosità nel permettere questo passaggio
Lo Statuto della “Lega per Salvini Premier” esprime all’articolo 1 due soli principi: “Italia repubblica federale” e “sovranità del popolo italiano a livello europeo”.
Così come gli Stati Uniti nel ‘47 imposero all’Italia di impedire la condivisione del governo italiano con il partito comunista e il partito socialista, oggi l’Europa deve imporre all’Italia di escludere dal governo la Lega per Salvini Premier. (Il Riformista)
Ne parlano anche altri media
Se non c’è rischio a pranzo, non c’è rischio a cena” Sarebbe stato banale parlare di sottosegretari” ha detto Salvini uscendo da Palazzo Chigi. (L'HuffPost)
È quanto si apprende da fonti del Mise Roma, 23 feb. (LaPresse)
Domani comunicazione del ministro della Salute alla Camera. Ristoranti aperti di sera, Bonaccini: “Proposta Salvini ragionevole”. Sulle nuove misure mercoledì alle 17 il ministro della Salute Roberto Speranza terrà comunicazioni nell’Aula della Camera (Il Sole 24 ORE)

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in conferenza stampa a Milano sull’aggiornamento del piano vaccinale lombardo anti Covid-19 (LaPresse) – Per quanto riguarda l’eventuale produzione di vaccini in Italia, “domani il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, incontrerà aziende farmaceutiche italiane. (LaPresse)
Mentre continua a cianciare di sovranità vaccinale e altre amenità che non si possono realizzare però ieri i ristoratori sono scesi in piazza davanti a Montecitorio per protestare. Ieri Salvini è sceso in piazza con i ristoratori che protestavano per le mancate riaperture e il ritardo dei ristori. (neXt Quotidiano)
I tempi di produzione del vaccino sono però comunque lunghi: “Non è come realizzare altri famarci, un vaccino è un prodotto vivo, non di sintesi, va trattato in maniera particolare”. Insomma, non è che si schiaccia un bottone ed esce la fiala, da quando si inizia la produzione passano 4-6 mesi”. (Liberoquotidiano.it)