Di cosa parla la Biennale di Architettura di Venezia e perché andare a vederla

Di cosa parla la Biennale di Architettura di Venezia e perché andare a vederla
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È un’ondata di caldo ad aprire Intelligens. Natural. Artificial. Collective, la 19esima Mostra Internazionale di Architettura a cura di Carlo Ratti che coinvolge circa 300 progetti per un totale di oltre 750 partecipanti, allo scopo di mappare le varie forme di intelligenza (naturale, artificiale e collettiva) che oggi stanno lavorando su temi legati all’emergenza ambientale. Degli effetti legati al cambiamento climatico parla la prima installazione: Terms and Conditions (di Transolar, Blige Kobas, Daniel A. (Living Corriere)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Napoli. La transizione ecologica e la riqualificazione urbana, il mestiere e il ruolo sociale dell’architetto: se n’è discusso a Villa Pignatelli nel corso della presentazione della monografia “Corvino + Multari. (Magazine)

– Un padiglione dedicato al mare, alla relazione tra le acque e la terra, al modo in cui si pensa questo spazio ibrido e suo modo di confine, ma che nel nostro Paese è estesissimo e significante. Venezia, 11 mag. (Askanews)

Per la Biennale Architettura l'Italia ha presentato nel nostro padiglione nazionale il progetto collettivo "Terrae Aquae - L'Italia e l'intelligenza del mare", curato da Guendalina Salimei."Terrae Aquae - ha spiegato la curatrice ad askanews - era questa idea di un confine, una zona di limite tra la terra e l'acqua che è un'area un po' difficile nel nostro Paese perché è stata un po abusata, un po' distrutta quindi, ma anche poco considerata: perciò l'idea era di rivoltare il punto di vista, di non mettere un punto di vista sempre di un retro, dalla terra, ma dire vediamolo dal mare, in questo senso era l'intelligenza del mare come elemento naturale, anche perché dal mare noi potevamo in qualche modo vedere le nostre coste che sono lunghissime". (Tiscali Notizie)

"Intelligens", alla Biennale Architettura la sostenibilità al tempo dei cambiamenti climatici

«Per decenni, l’architettura ha risposto alla crisi climatica con la mitigazione: progettare per ridurre il nostro impatto sul clima. È il momento che l’architettura abbracci il campo dell’adattamento: ripensare il modo in cui progettiamo in vista di un mondo profondamente mutato. (iO Donna)

Un momento di fede, memoria e vocazione condivisa Celebrazioni per il Centenario di Nostra Signora delle Divine Vocazioni (Magazine)

Nel servizio l'intervista a Paola Antonelli, curatrice del Dipartimento di Architettura e Design del MoMa (RaiNews)