UniCredit. Orcel (AD), che l'impossibile sia ora possibile

Il Moderatore ECONOMIA

Andrea Orcel, il nuovo ad di Unicredit, disegna in un messaggio ai dipendenti la banca che vuole costruire

“Ci concentreremo sulla riduzione della complessita’” e infine “dobbiamo aumentare il ritmo di digitalizzazione e di adozione di nuove tecnologie”.

Il nuovo ad di UniCredit Andrea Orcel scrive ai dipendenti e di fatto presenta il suo piano che punta su innovazione, semplificazione e digitale. (Il Moderatore)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il focus sarà sulla “riduzione della complessità, semplificando il modo in cui prendiamo decisioni e lavoriamo insieme. Lo ha scritto, secondo quanto riporta MF, in una lettera rivolta al personale Andrea Orcel, neo Ad di UniCredit. (Il Cittadino on line)

E' quanto si legge nel messaggio che l'AD Andrea Orcel ha scritto ai dipendenti, pubblicato sul sito della banca. "Dobbiamo aumentare il ritmo di digitalizzazione e di adozione di nuove tecnologie. (Finanza.com)

Durante questo periodo, ho visto molti aspetti del settore, sia direttamente che attraverso gli occhi di molti leader. Così il neo amministratore delegato dell’istituto di piazza Gae Aulenti, Andrea Orcel, in una lettera ai dipendenti del gruppo pubblicata sul sito dell'istituto. (Il Sole 24 ORE)

Questo è il culmine della mia carriera nel settore bancario, un settore in cui ho iniziato all'età di 25 anni. Durante questo periodo, ho visto molti aspetti del settore, sia direttamente che attraverso gli occhi di molti leader. (Notizie - MSN Italia)

Secondo il giornale, il manager potrebbe pensare a qualche cambiamento nella prima linea manageriale e mantenere la figura del direttore generale, che potrebbe occuparsi della rete commerciale. Adesso l’attenzione del mercato sarà focalizzata sulla strategia che Orcel vorrà intraprendere per la crescita della banca di piazza Gae Aulenti. (Il Cittadino on line)

Permettono all’imprenditore capace di sviluppare un’idea e di costruire la sua azienda da zero, offrendo lavoro e opportunità ad altri. Ma anche «perché le banche per me sono sempre state ambienti elettrizzanti, dinamici e stimolanti in cui lavorare. (Corriere della Sera)