Superbonus e caos delle cessioni del credito bloccate, vediamo quali sono ancora le banche che le accettano

Proiezioni di Borsa ECONOMIA

L’Agenzia delle Entrate lancia un avvertimento alle banche. Sul Superbonus e caos delle cessioni del credito bloccate, è intervenuta una circolare dell’Agenzia delle Entrate

Nel frattempo il fatto che non ci siano più soldi nel fondo statale ha portato la maggior parte delle banche italiane a non accettare più la cessione del credito d’imposta.

L’elenco delle 4 banche che ancora accettano le cessioni del credito d’imposta viene riportato dal Sole 24 ore e sono al momento: BPER, Banco Desio, Poste Italiane e Monte dei Paschi di Siena (Proiezioni di Borsa)

Ne parlano anche altri giornali

"Alla Camera il M5S ha presentato diversi emendamenti in grado di recuperare una vera cedibilità dei crediti d'imposta, in un ecosistema molto più controllato e a prova di truffa. (Adnkronos)

Ad esempio, dal 2022 il Superbonus (che è ancora al 110%) si può scaricare in 4 rate annuali di pari importo (fino al 2021 si doveva spalmare in 5 anni), mentre trasferendo il credito l’intera agevolazione spettante si ottiene subito Esaminiamo i principali nodi del Superbonus e le ultime modifiche che sono andate a regime, per capire se chi non ha ancora sfruttato l’agevolazione con le vecchie condizioni è ancora in tempo e cosa può fare per ottenerla. (La Legge per Tutti)

Dal Fisco arriva una circolare con cui si precisa come anche le banche possano essere ritenute responsabili di frodi qualora non abbiano utilizzato la diligenza professionale richiesta nel verificare l'attendibilità dei soggetti che cedono il credito e dei loro documenti Si tratta di Bper, Banco Desio, Poste Italiane e Monte dei Paschi di Siena, come rivelato da Il Sole 24 Ore. (Sky Tg24 )

Il governo non vuole prorogare il Superbonus: non ci sono più fondi Secondo alcune agenzie di stampa il governo non avrebbe alcuna intenzione di prorogare il Superbonus al 110%, misura per cui i fondi messi a disposizione sono già finiti. (Fanpage.it)

Come priorità sono stati indicati lo sblocco dei plafond delle banche e l’ipotesi di concedere la cessione del credito alle partecipate pubbliche. Da un lato il superamento dei fondi stanziati dal governo, dall’altro lo stop delle banche all’acquisto dei crediti dalle imprese a causa del superamento del livello di imposte e contributi che possono essere oggetto di compensazione. (Il Fatto Quotidiano)

Ma le domande inoltrate per prenotare il Superbonus sono già superiori al budget stanziato. Fanno discutere in questi giorni le considerazioni espresse sul Super Bonus 110. (ZON)