III Commissione: scontro/confronto tra anestesisti

Telefriuli INTERNO

«Con la seconda ondata - ha aggiunto Peraotner - è emerso il totale fallimento della sanità territoriale in particolare in Friuli».

«Questa partita non si vince sminuendo i problemi - ha spiegato Peratoner - e tutti si sono concentrati solo sulla parte dei posti letto quando in realtà abbiamo sollevato numerosi temi».

Sul tema delle operazione è stato invece specificato come il Burlo, nonostante sia struttura pediatrica ha offerto le sale effettuando un numero importante di interventi oncologici

«Noi portiamo all’attenzione dei problemi, non numeri, e lo facciamo con la consapevolezza che tutti i pazienti sono stati curati e bene». (Telefriuli)

Ne parlano anche altri giornali

Ancora, nel periodo di riferimento il rapporto positivi/tamponi è sceso da 7,1% a 5,2%; il tasso di occupazione in terapia intensiva è passato dal 18% al 19% e pure quello nelle aree mediche: un calo di 5 punti di percentuale, dal 21% al 16%. (Il Piccolo)

Sono inoltre 1.829 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 12 casi (0,66%). Sul fronte del Sistema sanitario regionale (Ssr) nell'Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale si registra la positività di un infermiere (UdineToday)

I decessi registrati sono 3, i ricoveri nelle terapie intensive scendono a 31 (-2) e si riducono anche quelli in altri reparti che risultano essere 183 (-10). I decessi complessivamente ammontano a 3.726, con la seguente suddivisione territoriale: 794 a Trieste, 1.978 a Udine (+2), 667 a Pordenone (+1) e 287 a Gorizia. (TriestePrima)

Fiera presa d'assalto per i vaccini, con una coda di centinaia di metri. La cosa ha un'importanza relativa. (Udine Today)

I ricoverati nelle terapie intensive Covid scendono a 31 (due un meno), quelli negli altri reparti sono 183 (dieci in meno). Il tasso di positività dell'1,3 per cento, di poco inferiore rispetto a ieri, quando i nuovi positivi erano risultati più del doppio, ma su oltre 10 mila tamponi. (TGR – Rai)

Esteso l’intervallo tra prima e seconda dose per Pfizer e Moderna, ma chi ha già ricevuto la prima dose avrà la seconda nei tempi stabiliti e non più tardi. Le indicazioni degli esperti sulle nuove tempistiche (42 giorni e 28) riguardano solo chi farà il vaccino da lunedì 10 maggio (Il Piccolo)