Papà di Giulia presidente onorario dell’osservatorio veneto sulla violenza alle donne

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“La vicenda che la ha così tragicamente rapita alla vita, agli affetti e agli studi ha fatto di Giulia un simbolo universale di tutte le vittime di femminicidio e della violenza cieca generata da un malinteso senso di superiorità nei rapporti di genere. Il messaggio della vita di Giulia ora trova riflesso nell’impegno portato avanti dai familiari, a cominciare dal papà. Esprimo un plauso alla scelta del Consiglio regionale del Veneto per l’elezione all’unanimità, quindi indipendentemente da schieramenti politici o di parte, di Gino Cecchettin a presidente onorario dell’Osservatorio regionale sulla violenza contro le donne. (altovicentinonline.it)
La notizia riportata su altre testate
Il mio sforzo è fare in modo che quella conta lì arrivi più in fretta possibile a zero e credo che sia una battaglia che ci vede tutti protagonisti, un percorso che sarà lungo ma spero dia frutti. «Io mi sono dato una missione: dare quanto più possibile un messaggio di speranza, da un lato, e, dall'altro, di lotta verso un sistema che non è più accettabile. (Corriere Fiorentino)
Ma ha preso, in qualche modo, la sua determinazione. Gino Cecchettin, papà di Giulia, vittima di femminicidio e simbolo ormai della lotta contro la violenza sulle donne, giovedì13 marzo (alle 20.30 all’Auditorium Santa Chiara) sarà in città. (l'Adige)
A tal riguardo, la ragazza ha fatto delle confessioni alquanto intime e inattese. Questo, però, le ha dato il coraggio e la forza di portare alla luce delle cose di cui si è sempre vergognata tanto inerenti il suo aspetto fisico. (Tutto.TV)

Esprimo un plauso alla scelta del Consiglio regionale del Veneto per l’elezione all’unanimità, quindi indipendentemente da schieramenti politici o di parte, di Gino Cecchettin a presidente onorario dell’Osservatorio regionale sulla violenza contro le donne. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)
Un incontro intimo e toccante, che si è concluso con l’intitolazione di una magnolia alla vittima del più terribile femminicidio del 2023. GALLARATE – È sempre il ricordo di Giulia Cecchettin – la giovane uccisa due anni fa dall’ex fidanzato Filippo Turetta – a dare a suo padre, Gino Cecchetin, la forza di entrare nelle scuole e parlare di violenza di genere (malpensa24.it)
È il lavoro che Gino Cecchettin sta portando avanti per fare in modo che giovani donne realizzino i loro sogni di vita, libere di essere quello che desiderano. Trasformare il dolore in un tentativo di cambiamento della società. (UniTrento)