Bruce Willis, la moglie sulla morte di Gene Hackman: 'I caregiver hanno bisogno di assistenza' I Sky TG24

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Emma Heming ha pubblicato un video per rimarcare la necessità di supportare chi si prende cura dei malati. Betsy Arakawa, la moglie di Gene Hackman morta per un virus, aveva probabilmente trascurato la sua salute per prestare le cure al marito malato di Alzheimer “Non è qualcosa su cui normalmente farei commenti, ma credo davvero che ci sia qualcosa da imparare da questa storia”. Emma Heming, moglie di Bruce Willis, ha pubblicato su Instagram un video nel quale ha espresso un’opinione sulla morte di Gene Hackman, 95 anni, e della moglie Betsy Arakawa, 65 anni, trovati morti nella loro casa di Santa Fe il 26 febbraio. (Sky Tg24 )
Su altri media
Emma Heming Willis ha pubblicato un video in cui riflette sulla salute psicologica dei caregiver che si prendono cura delle persone malate. (Movieplayer)
“Anche chi si prende cura di qualcuno ha bisogno di cure. (Radio 105)
La moglie di Bruce Willis, attore da anni lontano dalle scene perché affetto da demenza frontotemporale, ha voluto suscitare una riflessione partendo dalla drammatica morte di Gene Hackman e della sua consorte, trovati senza vita nella loro casa dopo giorni. (Today.it)

Nelle ultime ore, la modella è intervenuta sui social commentando la tragica vicenda dei coniugi Hackman, trovati senza vita nella loro casa di Santa Fe lo scorso 26 febbraio. Da allora, la moglie Emma Heming è stata sempre al suo fianco, dedicandosi completamente alla sua cura. (leggo.it)
L’attore Premio Oscar era malato di Alzheimer e non si era reso conto che la compagna era morta a causa del virus dei topi. La mente corre subito a Bruce Willis con la diagnosi di demenza frontotemporale che ha ricevuto nel febbraio 2023. (Il Fatto Quotidiano)
Emma Heming, moglie di Bruce Willis, ha condiviso un toccante video sui social per parlare di un tema spesso trascurato: anche chi si prende cura di qualcuno ha bisogno di supporto. Emma, che da anni assiste il marito affetto da demenza frontotemporale, ha voluto sensibilizzare sull’importanza di sostenere i caregiver, spesso lasciati soli nel loro ruolo, riflettendo sulla terribile morte di Gene Hakcman e della moglie. (La Stampa)