Motocross, Tony Cairoli si ritira! “Lascio da pilota competitivo, non da decimo posto”

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Preferisco chiudere la mia storia agonistica lasciando un bel ricordo e terminando la carriera al top”.

L’uomo che ha fatto la storia del motocross a livello internazionale ha deciso di dire stop alla sua carriera da pilota professionista.

Non ho mai fatto caso ai GP vinti o ai Mondiali, nove o dieci non fa la differenza.

Gajser implacabile vince gara 2 ad Afyon, Cairoli 3°. Motocross Cairoli 2° dopo una rimonta mostruosa ad Afyon, vince Herlings 08/09/2021 A 11:27

Il pilota KTM può vantare nove titoli iridati, 93 GP vinti e 177 podi, ovviamente in diverse statistiche è recordman di ogni tempo. (Eurosport IT)

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Quel che ha fatto Tony Cairoli è più vicino all’inimmaginabile che al pur sconfinato ambire di un sogno. Ci invita al centro del Mondo e in questo giorno è più che mai al centro del suo e del nostro mondo. (Moto.it)

Tony Cairoli dice basta: il simbolo del motocross si ritira a fine stagione. Sudafrica 2008. Il primo degli unici tre infortuni gravi della carriera. La carriera di un pilota, che sia su pista che su sterrato, è fatta sia di grandi vittorie ma anche di momenti di grandi difficoltà come gli infortuni, dai quali si può ritornare più forti di prima. (Motosprint.it)

MXGP: le foto più significative della carriera di Tony Cairoli. Icona della sua disciplina. Mancherà non vedere in pista lui e la sua inconfondibile tabella numero 222. Perché oltre le vittorie c’è molto, molto di più: Cairoli ha segnato la storia del Cross nazionale e internazionale, avvicinando alla sua disciplina un grande numero di appassionati. (Motosprint.it)

Dev’essere difficile dire basta a ciò che ami, tanto più farlo quando sei ancora competitivo per il titolo Cairoli, invece, è terzo nel Mondiale, a -29 da Tim Gejser: “Sì, volevo ritirarmi al top e così farò. (FormulaPassion.it)

Arriva dalla doppia vittoria di GP in Turchia e su un terreno come quello di Riola Sardo (sabbia, sabbia e ancora sabbia) può esprimere tutto il suo potenziale. (La Gazzetta dello Sport)

Si è battuto con i piloti più forti della sua epoca ed ha lasciato un segno indelebile nel cuore e nella mente di appassionati di tutto il mondo. Per KTM Cairoli resterà sempre il pilota che ha saputo regalare il primo titolo nella classe regina e un prestigio internazionale che ha reso la casa austriaca di fatto la più grande al mondo nel settore Offroad. (Motosprint.it)