Coronavirus, il monitoraggio e l'indice Rt: i dati della Regione

PerugiaToday INTERNO

Tre Regioni, spiega il Ministro, "hanno un Rt puntuale maggiore di uno.

L’indice di trasmissibilità Rt calcolato sui casi sintomatici "è pari a 0,85 (range 0,80– 0,91), in lieve aumento rispetto alla settimana precedente, ma sotto l’uno anche nel limite superiore".

Come spiega il monitoraggio c'è "un miglioramento generale del rischio, con nessuna Regione a rischio alto secondo il DM del 30 Aprile 2020

Il Ministero della Salute pubblica i dati del report del coronavirus in Italia della settimana dal 19 al 25 aprile. (PerugiaToday)

Se ne è parlato anche su altre testate

In tutta Italia sono 12.965 i nuovi positivi. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 18.381 persone, in calo di 559 rispetto a ieri (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

La distribuzione dei nuovi casi tra le province, vede Palermo con 357 casi, Catania 193, Messina 93, Siracusa 106, Trapani 14, Ragusa 102, Caltanissetta 51, Agrigento 60, Enna 24 Negli ospedali i ricoverati sono 1.303, 34 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 167, due in più rispetto a ieri. (RagusaNews)

Un incremento che conferma l’accelerazione della campagna vaccinale nell’Isola. Nuovo obiettivo 50mila al giorno. Nuovo record di vaccinazioni ieri in Sicilia. (Tempo Stretto)

A livello nazionale sono 12.965 i nuovi positivi su 378.202 tamponi processati, con il tasso di positività del 3,4%. Gli attualmente positivi sono invece 430.542 (-5.728 rispetto a ieri), i guariti e dimessi 3.484.042 (+18. (Giornale di Sicilia)

Ansa. Quindi, nell'attuale scenario europeo e nazionale, caratterizzato dalla emergenza di diverse varianti, l'indagine ha teso a sottolineare come sia “necessario continuare a monitorizzare con grande attenzione, in coerenza con le raccomandazioni nazionali ed internazionali e con le indicazioni ministeriali, la circolazione delle varianti del virus Sars-CoV-2". (Sky Tg24 )

Lo evidenzia la nuova indagine rapida condotta dall’Istituto superiore della sanità (ISS) e dal Ministero italiano della Salute. In Italia la «variante inglese» è pari al 91,6% dei casi, mentre quella «brasiliana» riguarda il 4,5% dei casi. (Corriere del Ticino)