Gruppo Gedi, la Cir dei De Benedetti vende la quota di controllo alla Exor degli Agnelli: operazione da 102,4…

Il Fatto Quotidiano ECONOMIA

Dopo un consiglio di amministrazione fiume, la Cir di Rodolfo De Benedetti ha infatti dato il via libera alla vendita per 102,4 milioni di euro della quota di controllo di Gedi (il 43,78%), il gruppo editoriale che controlla tra le altre testate Repubblica, La Stampa e il genovese Secolo XIX.

Il corrispettivo della cessione è stato fissato in 0,46 per azione per un prezzo complessivo di 102,4 milioni. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Tra i periodici, GEDI annovera il settimanale ‘L’Espresso’, e un gioiellino come la rivista di geopolitica ‘Limes’. Tutto pronto per la svolta epocale in casa GEDI, il gruppo editoriale attualmente controllato con quasi il 43% dalla Cir della famiglia De Benedetti e di cui l’Exor della famiglia Elkann-Agnelli detiene attualmente il 6%. (Calcio e Finanza)

L’operazione è subordinata al rilascio delle necessarie autorizzazione da parti delle autorità antitrust, incluse la Commissione europea e l’AgCom. È stato firmato l’accordo per la cessione a Exor della partecipazione di Cir in Gedi, il gruppo editoriale di cui fanno parte “Espresso”, “la Repubblica”, “La Stampa” e «Il Secolo XIX», ma anche Radio Deejay, pari al 43,78%. (fcinter1908)

Gli analisti di Banca Akros, che ieri avevano alzato la raccomandazione su Cir da accumulate a buy con un nuovo target fissato a 1,5 euro, definiscono “l’accordo raggiunto con Exor la migliore soluzione per Cir grazie al generoso prezzo dell’offerta”. (Finanzaonline.com)

Exor si compra l'intera Gedi, riprendendosi così il quotidiano torinese La Stampa, ma anche La Repubblica, l'Espresso e le redditizie radio, fra cui Deejay. All'esito del closing, Exor promuoverà un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria al prezzo di 0,46 euro per azione per il tramite di una società di nuova costituzione. (Primocanale)

Oltre a portare l’esperienza maturata nel settore, anche a livello internazionale, Exor assicurerà la stabilità necessaria per accelerare le trasformazioni sul piano tecnologico e organizzativo. Cir intende reinvestire nella nuova società, al valore corrispondente al prezzo dell’Opa, "acquisendo una quota pari al 5% di Gedi in trasparenza, al fine di accompagnare l’evoluzione della società editoriale nei prossimi anni. (la Repubblica)

"Innanzitutto prendiamo atto della scelta fatta dai fratelli De Benedetti. Io ci aggiungo che è necessario il mantenimento e la continuità dei livelli occupazionali, vedremo se queste cose verranno garantite". (la Repubblica)