Recovery plan, perché a giugno i trasferimenti a fondo perduto per l’Italia potrebbero essere tagliati…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Va ricordato, del resto, che le cifre a cui l’Italia avrà accesso nel caso raggiunga tutti gli obiettivi e traguardi previsti sono già state limate.

Di cui 68,9 a fondo perduto: il 70% – 47,9 miliardi – sicuri, il resto – 21 miliardi – subordinato all’aggiornamento da fare entro il 30 giugno 2022.

L’ammontare massimo dei prestiti che si possono chiedere è il 6,8% del Prodotto nazionale lordo dello Stato richiedente

L’Italia potrebbe vedersi ridurre, rispetto ai 68,9 miliardi previsti un anno fa, i trasferimenti a fondo perduto a valere sul Next Generation Eu. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

La revisione potrebbe portare a un secco taglio della quota di quanto dovrebbe spettare all’Italia a causa della sua … crescita eccessiva. Sul tema è intervenuto Antonio Maria Rinaldi, e in modo molto netto. (Scenarieconomici)

Una notizia che ha già fatto scattare le polemiche, con il leader della Lega Matteo Salvini a parlare di "provocazione inaccettabile". L'economia sta andando meglio del previsto. (EuropaToday)

In più sono stati accesi i motori per assicurarne la realizzazione sia per quanto riguarda i progetti sia per le riforme. Soprattutto per un Paese come l’Italia, che ha una tradizione di fondi europei non spesi proprio per l'incapacità di realizzare i progetti necessari (Il Sole 24 ORE)

La buona novella, però, rischia paradossalmente di trasformarsi in una penalizzazione proprio in tema di trasferimenti da parte dell'Europa. Il ministro dell'Economia, Daniele Franco, ieri ha confermato la buona intonazione dell'economia sottolineando che «sarà fondamentale attuare il Pnrr». (ilGiornale.it)

Lo spiega a Bruxelles, durante il briefing con la stampa, la portavoce all’Economia della Commissione Ue Veerle Nuyts. Nello specifico, spiega la Nuyts, “per l’allocazione finale massima, il regolamento prevede che la dotazione massima attuale per le sovvenzioni è indicativa (Il Primato Nazionale)

Il 70% di queste pari a 47,9 miliardi sono certe il restante 30% pari a 21 miliardi, da ricalcolare a metà 2022. (Teleborsa) - Le sovvenzioni corrisposte dall'UE all'Italia a valere sul Recovery Fund potrebbero essere tagliate rispetto all'attuale consistenza di 69 miliardi di euro, a fronte di una crescita del PIL più forte del previsto. (ilmessaggero.it)