Attenzione alla truffa online “Il tuo pacco è in giacenza”

Notizie.it ECONOMIA

Truffa del pacco in giacenza: controllare il testo. Come consiglia Open il primo metodo per comprendere se il messaggio che abbiamo ricevuto sia una truffa o meno è controllare il teso della missiva.

Sono già numerose le denunce giunte alla polizia postale riguardo al fantomatico “pacco in giacenza” citato in una e-mail (o sms) in cui si invita l’utente a cliccare su un link all’interno del messaggio inviatoci. (Notizie.it )

Ne parlano anche altre fonti

Soprattutto quando si acquista a ridosso della data in cui vorremmo che il pacco ci venisse recapitato, la preoccupazione che il nostro acquisto non arrivi per tempo è tanta. Una delle incognite del commercio elettronico riguarda la consegna del pacco. (Adinews)

Raccomandiamo sempre di non cliccare sui link indicati nei messaggi e di non inserire mai i propri dati personali a maggior ragione i dati delle nostre carte di credito”. Non è Amazon a scrivere e non è Poste Italiane che ha un pacco in giacenza per voi. (MilanoPost)

è quello che è accaduto a molti comaschi in questi giorni, secondo le stime della polizia postale potrebbero essere addirittura migliaia, che hanno avuto la sfortuna di essere contattati da una sedicente società di spedizioni che attraverso un sms li ha avvisati di avere un pacco, loro indirizzato, finito in giacenza. (IL GIORNO)

Anche in Sicilia, con l’arrivo del Natale è in aumento il fenomeno dei finti corrieri che consegnano pacchi e scatole vuote chiedendo un pagamento in denaro. (Itaca Notizie)

L’obiettivo dei truffatori è ovviamente avere i dati della carta di credito. Recita così il messaggio truffa che nelle ultime settimane sta circolando su migliaia di telefonini, anche in provincia di Como. (EspansioneTv)

Una vera e propria truffa, un finto sms a cui non si deve assolutamente rispondere e che ricorda tanto la truffa delle poste. L’avvertimento. La Polizia di Stato avverte che la truffa dei pacchi fantasma è stata segnalata negli ultimi giorni da alcuni cittadini in Italia, e ovviamente anche la Sicilia non è esente. (Quotidiano di Sicilia)