Pupi Avati e la frecciata ai David: «Schlein chiami Meloni. Il cinema italiano non è opulenza, le piccole società faticano» – Il video

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Durante la cerimonia dei David di Donatello 2025, Pupi Avati ha ricevuto il premio alla carriera e ha lanciato un appello inaspettato: un dialogo trasversale tra Elly Schlein, Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti per affrontare seriamente la crisi del cinema italiano. Frecciata alla sottosegretaria Borgonzoni: «Qui c'è opulenza, ma il vero cinema italiano fatica». «Secondo me la cosa più bella che potrebbe accadere è questa: che la Schlein telefona alla Meloni: “Giorgia, sono Elly. (Open)
Ne parlano anche altre testate
«Cinema Revolution è carina, ma abbiamo qualcosina di più di cinema Revolution». Così Pupi Avati sul palco dei David di Donatello a Cinecittà alla sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni che aveva appena annunciato il rinnovo dell'iniziativa di riduzione del costo del biglietto in sala. (Corriere della Sera)
Sul palco del Teatro 5 di Cinecittà scorrono le scene dei film che lo hanno consacrato un maestro della settima arte, prima che entri in scena Pupi Avati. Il regista bolognese, classe 1938, spiega la sua personale ricetta del successo. (RaiNews)
"Il cinema italiano è in codice rosso, sta vivendo un momento tremendo e finché non facciamo un'agenzia o un ministero del cinema come in Francia, non lo salviamo". Lo ha detto Pupi Avati sul red carpet dei David di Donatello a Cinecittà, dove riceverà stasera la statuetta alla carriera. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

“Non dico per chi ho votato, perderei quel minimo di autorevolezza che la mia età mi garantisce, mi concentro sul bisogno del Paese di placarsi sulla conflittualità interna, che spesso è pretestuosa: i grandi problemi possono essere risolti solo con atteggiamento bipartisan, e il cinema può essere la prima goccia in un invaso” (Il Fatto Quotidiano)
Scopriamo di più su di lui. David di Donatello, tutte le candidature: Berlinguer, Parthenope e Vermiglio fanno il pieno di nomination. (Il Messaggero)
Il regista è salito sul palco per ricevere il premio alla carriera e ha parlato della fatica che le piccole società cinematografiche fanno a sostenersi. Ai David di Donatello 2025, Pupi Avati ha bacchettato simpaticamente la senatrice leghista Lucia Borgonzoni. (Virgilio)