Giorgetti: "No a riarmo a scapito sanità e servizi"

Giorgetti: No a riarmo a scapito sanità e servizi
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Nessun finanziamento della difesa a scapito della sanità o dei servizi pubblici, no a spese per il riarmo che rialzino in modo oneroso il debito pubblico con rischi anche per la... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ne parlano anche altri giornali

Ok al riarmo, ma mai a scapito di sanità e servizi. Nessun finanziamento della difesa a detrimento della sanità o dei servizi pubblici. Il ministro dell'Economia (Secolo d'Italia)

Lo ha ribadito il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, al question time alla Camera spiegando che proprio per questo «l’Italia ha pertanto elaborato una proposta con l’obiettivo di colmare il divario di investimenti dell’Europa nel settore della difesa e della sicurezza e migliorare significativamente le sinergie tra risorse nazionali e a livello Ue, ma cercando per quanto possibile di minimizzare l’impatto sul debito pubblico». (Il Sole 24 ORE)

E soprattutto capire le reali «necessità» dell'Italia per rispondere al «ReArm Europe». «Minimizzare l'impatto sul debito pubblico», senza toccare «sanità e servizi» ai cittadini. (il Giornale)

Riarmo Ue, porterà 800 miliardi di debito pubblico e raddoppio del deficit in Italia. Salvini: prima ci sono scuola, sanità, pensioni, stipendi

Nessun finanziamento della difesa a scapito della sanità o dei servizi pubblici, no a spese per il riarmo che rialzino in modo oneroso il debito pubblico con rischi anche per la stabilità della zona euro. (Adnkronos)

(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il Parlamento di Bruxelles sta dando vita al piano “ReArm Europe”: si prevede una spesa complessiva che potrebbe arrivare a 800 miliardi di euro, che corrisponde alla spesa militare annuale degli Stati Uniti, di gran lunga la più grande a livello mondiale. (Tecnica della Scuola)