Attacco London Bridge, omicida in libertà vigilata uno degli eroi che hanno bloccato il terrorista

la Repubblica ESTERI

Uno strano gioco del destino ha voluto che proprio lui, condannato per aver ucciso una donna a coltellate, diventasse eroe per un giorno per aver difeso una donna dal coltello di.

Londra, spari al London Bridge: il passante disarma l'assalitore in riproduzione....

C'è una storia nella storia di questo nuovo episodio terroristico di Londra .

L'aggressore, prima dell'arrivo della polizia, è stato affrontato e bloccato da alcuni civili. (la Repubblica)

Su altri media

Armati di un estintore e di un'ascia, sono riusciti a placcarlo facendolo cadere a terra, prima di tirare fuori uno dei suoi due coltelli. Have just seen this.Highlights just how frenzied and dangerous this terrorist was. (Corriere dell'Umbria)

Prima dell’attacco Khan stava partecipando a un evento a Londra ospitato da Learning Together, un’organizzazione con sede a Cambridge che lavora nell’istruzione dei carcerati. UNO DEI PASSANTI ‘EROI’ UN ASSASSINO. (CronacaSocial)

La zia di Amanda Champion, la 65enne Angela Cox, ha dichiarato al Daily Mail: “Quell’uomo non è un eroe. Il Daily Mail ha contattato i famigliari della vittima che, nelle immagini televisive dell’attentato, hanno riconosciuto l’assassino. (L'HuffPost)

Londra, attentato e sparatoria a London Bridge, il killer era già stato condannato per terrorismo. Londra, sparatoria al London Bridge. L’attacco è iniziato intorno alle due del pomeriggio. (News Mondo)

Si vedono chiaramente tre persone fermare l’uomo con l’uso di un estintore prima dell’arrivo dei poliziotti che hanno freddato il 28enne, già condannato per terrorismo. L’uomo venerdì 29 novembre aveva partecipato a una conferenza sulla riabilitazione dei carcerati organizzato dall’Università di Cambridge. (Open)

LEGGI ANCHE. - Il killer di Londra condannato per terrorismo, polemiche per la libertà vigilata. - L’eroe che ha affrontato il killer di Londra era stato condannato per l’omicidio di una ragazza disabile. (La Stampa)