Pupi Avati ai David di Donatello 2025 si scaglia contro Lucia Borgonzoni della Lega: "Applaudi, oh"

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Ai David di Donatello 2025, Pupi Avati ha bacchettato simpaticamente la senatrice leghista Lucia Borgonzoni. Il regista è salito sul palco per ricevere il premio alla carriera e ha parlato della fatica che le piccole società cinematografiche fanno a sostenersi. Tutta la platea ha iniziato a battere le mani, mentre la sottosegretaria alla Cultura è rimasta immobile. “Applaudi oh! Non applaudi?”, l’ha spronata Avati. (Virgilio)
Su altre fonti
Scopriamo di più su di lui. David di Donatello, tutte le candidature: Berlinguer, Parthenope e Vermiglio fanno il pieno di nomination. (Il Messaggero)
"Il cinema italiano è in codice rosso, sta vivendo un momento tremendo e finché non facciamo un'agenzia o un ministero del cinema come in Francia, non lo salviamo". "Mi preoccupano il nodo del tax credit, i dazi di Trump ma soprattutto l'atteggiamento di indifferenza da parte di molti potenti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
poi bisogna aspettare, abbiamo rispettato la fila, fra una ventina di film mi daranno il Leone d'Oro alla Carriera" così ironizza Pupi Avati fuori dal Quirinale dove avviene la presentazione delle candidature ai David di Donatello: il regista Roma, 7 mag. (iO Donna)

«Cinema Revolution è carina, ma abbiamo qualcosina di più di cinema Revolution». «Va bene questa festa, vedere l'organizzazione di questo David com'è oggi è una cosa meravigliosa, ma non assomiglia al cinema italiano», ha aggiunto il regista dopo aver ricevuto il premio alla carriera. (Corriere della Sera)
«Secondo me la cosa più bella che potrebbe accadere è questa: che la Schlein telefona alla Meloni: “Giorgia, sono Elly. (Open)
La segretaria del Pd raccoglie l'invito del regista e risponde sui social: "Abbiamo già presentato una proposta di legge per salvare e rilanciare il cinema italiano, pronta a discuterne con il Governo" ROMA – Non solo cinema. (Agenzia Dire)