Bilancio Aziende Sanitarie. Voto contrario a prescindere dal contenuto

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Notiamo con grande dispiacere che lo schema, rispetto alle ultime Conferenze Territoriali Sociosanisanitarie, non è per nulla cambiato, nemmeno con la nuova presidenza. È infatti difficile da capire come molti colleghi del centrodestra, Presidente compreso, continuino a chiedere maggiore spesa per servizi sanitari alla popolazione sui loro territori, e al contempo votino contro ai bilanci che le spese per quei servizi le prevedono, e mostrano dei passivi proprio perché ci sono maggiori costi nell’erogare prestazioni sanitarie e dare risposte ai cittadini. (estense.com)
La notizia riportata su altre testate
Un disavanzo che, rispetto alle previsioni di un bilancio negativo di circa 100milioni e 600mila euro, ha subito un’arginatura, come ha spiegato Natalini : “Nel corso dell’anno 2024, tra miglioramento della gestione interna, riduzione dei costi, riorganizzazioni e finanziamenti regionali, è stata permessa una differenza in positivo di 68milioni di euro”. (estense.com)
Un piano casa che preveda alloggi ad affitti calmierati per il personale sanitario, 135 milioni in tre anni per ampliare i servizi sul territorio per gli anziani, tre macro-aree dove assistenza, didattica e ricerca sono strettamente coordinate e ai cui tavoli siederanno anche i rettori delle università della regione, mentre il buco di bilancio registrato dalla sanità emiliano-romagnola è già stato ripianato. (Il Resto del Carlino)
Ma a versare subito acqua sul fuoco è la stessa direzione dell’Azienda sanitaria romagnola, che rispetto al disavanzo puntualizza come la copertura sarà resa possibile dallo stanziamento di risorse previste per le Ausl in sede di approvazione dei bilanci di esercizio 2024 da parte della Giunta Regionale. (Il Resto del Carlino)

Non sono stati gli oltre 37 milioni di euro di disavanzo nel 2024 a spaventare la conferenza territoriale sociosanitaria della Romagna che ieri, alla presenza dei presidenti di provincia di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, ha approvato il bilancio d’esercizio dell’Ausl Romagna dove appunto è riportato un buco da diversi milioni a cui comunque l’Azienda sanitaria ha subito chiarito come verrà apposta una ’pezza’ grazie alla copertura prevista "nell’ambito delle risorse che saranno assegnate alle Aziende sanitarie in sede di approvazione dei bilancio di esercizio 2024 da parte della Giunta Regionale". (Il Resto del Carlino)
Oltre a quella di Imola, chiudono infatti in rosso anche le altre Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna per un totale di quasi 200 milioni. Una perdita ingente, alla quale l’ente di viale Aldo Moro farà fronte integralmente con 188 milioni di euro accantonati nel risultato di amministrazione al 31 dicembre 2024 e attraverso il prelievo di oltre 9,4 milioni in termini di ‘Finanziamento aggiuntivo a favore del Servizio sanitario regionale’. (Il Resto del Carlino)
Una situazione critica che ha sollevato preoccupazioni tra i professionisti del settore sanitario e le organizzazioni sindacali. Al centro delle contestazioni è la gestione del Centro di Assistenza Unificata (CAU), che ha mostrato evidenti fallimenti, contribuendo a un aumento degli accessi al Pronto Soccorso, mentre le strutture all’interno della Casa della Salute non riescono a rispondere adeguatamente alle esigenze dei cittadini. (AssoCareNews.it)