Gigafactory di batterie di Scarmagno, 4mila nuovi posti di lavoro: le reazioni del territorio

Prima il Canavese ECONOMIA

Nei giorni scorsi ho avuto occasione di dire a Lars Carlstrom, il CEO e fondatore di Italvolt, che a Scarmagno troverà cultura d’impresa, competenza e serietà

«Su questa storia di Scarmagno – sottolinea Bolognesi – tutta Torino si dovrebbe mobilitare e non continuare a dormire o a guardarsi l’ombelico».

Gigafactory di batterie di Scarmagno. Dopo l’annuncio di ieri della scelta del sito ex Olivetti di Scarmagno da parte di Italvolt per realizzare la nuova Gigafactory di batterie, la più grande d’Europa, sono molti gli amministratori del territorio che hanno manifestato il proprio entusiasmo per un futuro che vedrebbe 4mila nuovi posti di lavoro nella sede di Scarmagno, 12mila considerando anche l’indotto. (Prima il Canavese)

Su altri giornali

Siamo infine onorati di avere la possibilità di costruire la nostra Gigafactory nell’area di Scarmagno, un tempo occupata dal polo industriale Olivetti, azienda che ha segnato la storia dell’industria italiana e ancora oggi rappresenta un’icona della tecnologia made in Italy» Un complesso da 300.000 metri quadri dove verranno realizzate le batterie destinate ai veicoli elettrici. (Industria Italiana)

L’area scelta è infatti quella dell’ex Olivetti, storica realtà industriale italiana. Siamo infine onorati di avere la possibilità di costruire la nostra Gigafactory nell’area di Scarmagno, un tempo occupata dal polo industriale Olivetti, azienda che ha segnato la storia dell’industria italiana e ancora oggi rappresenta un’icona della tecnologia made in Italy” (https://vadoetornoweb.com/)

Macchina da scrivere Lettera 22 Olivetti per tutti. Poi si arriva in un negozio di stampe che profuma di passato - oggi, a tirarne le fila sono Andrea e Cristina Mazzola. (Elle Decor)

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Ci tengo a sottolineare che questo è il sistema Piemonte che può crescere e ha un futuro. A pieno regime, secondo le prime informazioni sul progetto, il sito sarà in grado di dare lavoro a 4000 persone ed è destinato a diventare nel tempo una struttura all’avanguardia in Europa. (varesenews.it)

Iniziamo a raccogliere i primi frutti, andando anche a recuperare un’area abbandonata da decenni e che, invece, tornerà a essere fonte di ricchezza e posti di lavoro». L’area ex Olivetti di Scarmagno, quella che per anni ha fatto sognare il Piemonte proiettandolo all’avanguardia nel settore dell’informatica, dopo anni di declino torna a spendere. (NonSoloContro)