Trump: «I miei negoziatori verso la Russia, sanzioni devastanti se Mosca rifiuta la tregua. Dazi? Vinceremo battaglia con l'Ue»

Trump: «I miei negoziatori verso la Russia, sanzioni devastanti se Mosca rifiuta la tregua. Dazi? Vinceremo battaglia con l'Ue»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilmessaggero.it ESTERI

Risponde «no comment» ad una domanda sui colloqui con la Russia per la pace in Ucraina. «Non commenterò. Abbiamo delle persone lì», ha detto Donald Trump sui suoi inviati per i negoziati. Quanto alla fiducia nei confronti di Vladimir Putin il presidente americano ha risposto: «Non ci abbiamo ancora parlato». Il presidente americano torna a parlare di un possibile cessate il fuoco di 30 giorni, piano già accettato da Kiev, che ora verrà sottoposto a Mosca. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

I negoziatori statunitensi sono in viaggio verso la Russia, ma intanto il presidente Usa, Donald Trump, lancia un chiaro messaggio a Mosca: se il Cremlino non accetterà la tregua e porterà avanti la guerra in Ucraina, il tycoon è pronto a mettere in campo sanzioni devastanti. (LA NOTIZIA)

I negoziatori Usa a Mosca entro la settimana. Trump in pressing su Putin perché accetti la tregua di un mese in Ucraina negoziata dagli Stati Uniti con Kiev: «Altrimenti ci saranno sanzioni devastanti». (ilmessaggero.it)

A rivelarlo è stato proprio l’inquilino della Casa Bianca, secondo il quale ‘ci sono buona possibilità per la pace’ e che spera ‘di non dover esercitare pressioni sulla Russia’ perché, se necessario ‘ci sono cose che si possono fare che non sono piacevoli in termini finanziari e che per la Russia sarebbero molto negative’. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Guerra Ucraina, negoziatori Usa in Russia: c'è Witkoff. Cremlino: «Crimea e 4 regioni sono russe, è dato di fatto». «Liberata» Sudzha nel Kursk

Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. Per Mosca, la Crimea e le regioni ucraine di Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Lugansk sono "regioni della Federazione Russa" come è scritto nella Costituzione russa, e "questo è un dato di fatto". (Tiscali Notizie)

– “Considerando il fatto che la Russia sta assolutamente ‘martellando’ l’Ucraina sul campo di battaglia in questo momento, sto prendendo in considerazione la possibilità di imporre sanzioni bancarie, sanzioni e dazi su larga scala alla Russia, fino a quando non verrà raggiunto un accordo di cessate il fuoco e di accordo finale sulla pace. (LAPRESSE)

Putin punta a «battere gli ucraini nel Kursk il più presto possibile». Se dicono no alla tregua, mi aspetto misure forti dagli Usa». (ilmattino.it)