Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio al TG1
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Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio al TG1 di Giovanni Donnadio In un’intervista rilasciata al TG1, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha affrontato il delicato caso di Abedini, il cittadino iraniano al centro di un’istanza legale per la concessione degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Il Ministro ha definito “prematuro” ogni giudizio definitivo sulla questione, spiegando che l’udienza è già stata fissata, ma che le carte dagli Stati Uniti, necessarie per la valutazione completa del caso, non sono ancora pervenute. (gnewsonline.it)
La notizia riportata su altri giornali
Così il legale dell'ingegnere svizzero-iraniano Abedini, Alfredo De Francesco, all’uscita dal carcere di Opera, dove si è recato per un colloquio col suo assistito. «Ha saputo della liberazione di Cecilia Sala, è rimasto soddisfatto da questo punto vista, preoccupato della sua situazione, ma sollevato di non essere più collegato direttamente alle sue condizioni. (Corriere TV)
I suoi legali hanno presentato una nuova istanza per chiedere la concessione degli arresti domiciliari e del braccialetto elettronico, ma (Secolo d'Italia)
Abedini, l'avvocato: "È sollevato per la liberazione di Cecilia Sala, non voleva essere collegato al suo caso" (La Stampa)
Il difensore, dopo il parere negativo della Procura generale, ha depositato nei giorni scorsi una modifica all'istanza degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, sottolineando anche che il nuovo appartamento a disposizione a Milano in via Washington, di cui sono state inviate le foto, è stato preso in affitto dallo stesso legale. (Tiscali Notizie)
"Il mio assistito è stanco, ma sollevato che il suo caso non sia più collegato a quello di Cecilia Sala". Tre giorni dopo il suo arresto, era stata fermata in Iran (e rilasciata dopo 20 giorni) la giornalista italiana Cecilia Sala. (La Repubblica)
Il difensore di Mohammed Adebini Najafabadi, l’avvocato Alfredo De Francesco, ha depositato ieri alla Corte d’appello di Milano una memoria in cui annuncia di aver affittato un appartamento nel quale l’ingegnere meccanico svizzero-iraniano, attualmente recluso nel carcere di Opera, potrebbe attendere le definizione del procedimento di estradizione verso gli Stati Uniti (Il Dubbio)