Elon Musk divide anche la maggioranza
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– Starlink rimane un caso per il governo e la politica italiana. E il perché è evidente: c’è di mezzo Elon Musk. E quando c’è di mezzo Musk le cose si fanno sempre molto complicate. Da un certo punto di vista perché non si può distinguere serenamente tra l’autore e la sua creatura e quindi evitare settarismi che invece andrebbero evitati. È vero però che anche Musk ci mette del suo. In questi giorni si è contraddistinto per velate minacce all’Ucraina sull’uso di Starlink. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri giornali
«Ma quando mai…». La reazione del Quirinale alla richiesta di Elon Musk di incontrare Sergio Mattarella è piuttosto eloquente. Una visita del magnate «è impossibile». E per un motivo ben preciso: il capo dello Stato non fa incontri per stipulare contratti. (Open)
E le distanze sulla Difesa europea. Le altre ipotesi per i satelliti. (Corriere Roma)
Ma è altamente improbabile che il magnate di Tesla e SpaceX, che vorrebbe stringere accordi commerciali con il governo italiano e offrire a Roma i suoi satelliti, varchi davvero il portone del Quirinale. (la Repubblica)
Il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, di Fratelli d’Italia, invita a osservare il mondo dal punto di vista americano: «Hanno tutto il diritto di chiedere una revisione dei patti con l’Europa e non si può rispondere con gli insulti. (La Stampa)
Ma quali affari sono ancora in ballo per Elon Musk in Italia? Il più grosso è il contratto quinquennale da 1,5 miliardi con Starlink per servizi di telecomunicazioni «sicure», con la fornitura all’Italia di una gamma di sistemi di crittografia per i servizi telefonici e Internet utilizzati dal governo. (Corriere Roma)
La decisione spetta in prima battuta al governo che, a quanto risulta, sta ancora soppesando i pro e i contro. Fare pressing sul Quirinale, insomma, è inutile e pure un po' f… (La Stampa)