Petrolio da record: "Segno che l'economia sta crescendo", dice UBP

Sky Tg24 ECONOMIA

Uno scenario che, almeno nel breve periodo, non dovrebbe però preoccupare.

Nella seduta di venerdì, il prezzo del Wti ("West Texas Intermediate", il greggio estratto dal Texas occidentale, usato come riferimento dagli investitori) ha superato quota 80 dollari al barile, raggiungendo il Brent.

Mai così in alto dal 2014.

Almeno secondo Luca Trabattoni, Country Head Italia di UBP, secondo cui il rialzo dei prezzi "è un fenomeno a cui ci stiamo preparando. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre testate

E’ la prima volta dal 2014 che le quotazioni chiudono sopra gli 80 dollari. La giornata delle materie prime è stata connotata anche dal nuovo record dell’alluminio che in mattinata ha raggiunto i 3.014 dollari per tonnellata. (Il Fatto Quotidiano)

Un’inversione di tendenza dovuta agli elevati volumi di vendita potrebbe invece registrarsi qualora il petrolio greggio dovesse scendere fin sotto i 75 dollari, verso i valori di metà Settembre a 72/72,5 dollari al barile. (FX Empire Italy)

I suoi problemi interni potrebbero ripercuotersi sulla supply chain globale, rallentando la ripresa e accelerando la spirale inflazionistica. Effetto petrolio: stangata di 250 euro per le famiglie italiane. (Today.it)

Da primato anche la cosiddetta backwardation, che segnala scarsità di offerta sul mercato: il premio delle quotazioni di ottobre rispetto a quelle per novembre si è ampliato 2' di lettura. Ancora rialzi per il petrolio, che nel caso del Brent punta ormai con decisione verso quota 85 dollari al barile. (Il Sole 24 ORE)

Mercati: Asia positiva, ma con incertezze. Alle ore 8.05 circa, il Nikkei guadagna l’1,55% e gli indici cinesi Shenzhen e Shanghai scambiano rispettivamente a -0,01% e a +0,23%. In focus, inoltre, ci sono ancora gli USA e la corsa del greggio, con le preoccupazioni su inflazione e carenza energetica. (Money.it)

E’ la prima volta dal 2014 che le quotazioni chiudono sopra gli 80 dollari. Dopo essere balzati fino a +4%, la scorsa settimana le quotazioni del Wti corrono di oltre il 2% appunto il valore più alto in sette anni (StrettoWeb)