Villa Verucchio, l’anziana accoltellata: “Abbiamo visto la morte in faccia”
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Villa Verucchio (Rimini), 11 gennaio 2025 – “Abbiamo visto la morte in faccia”. La notte del 31 dicembre stavano uscendo dal ristorante, “volevamo passare la mezzanotte a casa, festeggiare da soli”. Non si rendono conto di quello che succede dalla parte opposta della strada: Muhammad Sitta, 23enne egiziano, ha già accoltellato due persone. Nadia e suo marito, di 69 e 70 anni di Roma, vengono – anche loro – assaliti e accoltellati. (il Resto del Carlino)
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Consegnata nella mattinata di ieri, in piazza Europa a Villa Verucchio, parte dei fondi raccolti dall'associazione ViVilla Aps, a sostegno del comandante della stazione dei Carabinieri della cittadina... (Virgilio)
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Il quarto – quello più forte e scrosciante – per Luciano Masini, il comandante della stazione dei carabinieri che quella sera ha sfidato la morte per salvare i suoi concittadini sparando contro l’accoltellatore. (il Resto del Carlino)
Tra loro le mamme dei due 18enni accoltellati e Nadia, la signora ferita insieme al marito da Muhammad Sitta, il 23enne egiziano che poi è stato ucciso dal carabiniere Luciano Masini. (Corriere Romagna)
Il riconoscimento era stato preannunciato da Giorgia Meloni nel corso della conferenza stampa di inizio anno organizzata dai giornalisti. Proporrò il maresciallo Masini per un riconoscimento perché ha salvato la vita di altri cittadini oltre che la sua», aveva detto il premier. (Liberoquotidiano.it)
I primi tre per le vittime della follia di Muhammad Sitta, Diego, Nicolò, i coniugi Dario e Nadia: che portano ancora addosso i segni lasciati dal coltello. Il quarto – quello più forte e scrosciante – per Luciano Masini, il comandante modenese della stazione dei carabinieri che quella sera ha sfidato la morte per salvare i suoi concittadini sparando contro l’accoltellatore. (il Resto del Carlino)