Nuovi attacchi del Cremlino a Mattarella, Tajani convoca l’ambasciatore russo





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Il governo italiano ha reagito con fermezza all’ultimo attacco verbale proveniente dalla Russia, diretto questa volta contro il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A seguito delle dichiarazioni di Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, che ha accusato il capo dello Stato di diffondere “menzogne e falsità” riguardo alle armi nucleari, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha deciso di convocare l’ambasciatore russo a Roma. Un gesto che segna un ulteriore inasprimento delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi, già tese da mesi.
Tajani, nel ribadire la posizione italiana, ha definito Mattarella “un uomo di pace e simbolo di unità nazionale ed europea”, sottolineando come le parole di Zakharova rappresentino un’inaccettabile violazione del rispetto dovuto a una figura istituzionale di tale rilevanza. Il vicepremier ha incaricato il segretario generale della Farnesina, l’ambasciatore Riccardo Guariglia, di organizzare l’incontro con il rappresentante diplomatico russo, al quale verrà chiesto di chiarire le motivazioni dietro l’ennesimo attacco verbale.
Non è la prima volta che Mosca si scaglia contro Mattarella. Già in precedenza, il Cremlino aveva criticato il Presidente della Repubblica per un suo intervento in cui aveva paragonato la Federazione Russa al Terzo Reich, un accostamento che aveva suscitato aspre reazioni da parte delle autorità russe. Tuttavia, in quell’occasione, il governo italiano aveva optato per una risposta più contenuta, evitando di convocare l’ambasciatore. Questa volta, invece, la Farnesina ha deciso di alzare il livello della protesta, condannando “severamente” le parole di Zakharova e ribadendo la solidarietà istituzionale al capo dello Stato.
Le tensioni tra Italia e Russia si inseriscono in un contesto internazionale già complesso, segnato dalla guerra in Ucraina e dalle crescenti divisioni tra Mosca e i Paesi occidentali. Le accuse di “menzogne” rivolte a Mattarella sembrano legate alle recenti dichiarazioni del Presidente sulla necessità di evitare un’escalation nucleare, un tema che ha visto l’Italia schierarsi a fianco degli alleati europei e della NATO.