Germania "scettica" su eurobond per le spese in Difesa dei Paesi Ue

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Il Sole 24 ORE ESTERI

Germania "scettica" su eurobond per le spese in Difesa dei Paesi Ue 10 marzo 2025 Bruxelles, 10 mar. - No in generale dal governo della Germania a eurobond e ancor più nello specifico a titoli comuni per finanziare spese militari dei singoli Paesi, sì invece a più flessibilità sulle regole di Bilancio degli Stati per aumentare le loro spese in armamenti e difesa. Questa la posizione illustrata dal ministro delle Finanze tedesco, Joerg Kukies, al suo arrivo all'Eurogruppo. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri media

La Germania ribadisce con forza il proprio ‘nein’ all’ipotesi ventilata di garanzie quale alternativa ai prestiti concepiti invece dalla Commissione europea nell’ambito del piano ‘Rearm Europe’ per il riamo dell’Europa. (EuNews)

Friedrich Merz, il probabile prossimo cancelliere tedesco, ha annunciato un ambizioso piano per incrementare le spese in difesa e infrastrutture, rispondendo alle crescenti preoccupazioni geopolitiche e alla necessità di rafforzare la competitività economica di un paese con ponti che crollano. (Scenari Economici)

– No in generale dal governo della Germania a eurobond e ancor più nello specifico a titoli comuni per finanziare spese militari dei singoli Paesi, sì invece a più flessibilità sulle regole di Bilancio degli Stati per aumentare le loro spese in armamenti e difesa. (Agenzia askanews)

I Grüne contro la riforma costituzionale per finanziare la Difesa. Il partito dei Verdi ha annunciato che non sosterrà il pacchetto sul debito proposto dalla Cdu/Csu e dalla Spd. (La Verità)

Sulle spese militari dei paesi della Ue "quello che proponiamo" come commissione europea "è di attivare le clausole nazionali di sospensione" del Patto di stabilità e di crescita "per un periodo di tempo limitato, quattro anni, per spendere di più in difesa fino a 1,5 punti percentuali di PIL all'anno". (Teleborsa)

E di fatto all’inizio della prossima settimana l’ultradestra tedesca dell’AfD intende presentare un ricorso alla Corte costituzionale federale contro le votazioni previste nel ’vecchio' Bundestag su investimenti miliardari per infrastrutture e difesa che dovrebbero comprendere una riforma del freno al debito tramite votazione dei rappresentanti dell’attuale Parlamento. (Liberoquotidiano.it)