Ex Ilva, arrestato l’avvocato Pietro Amara. Obbligo di dimora per l’ex procuratore di Taranto

Il Reggino INTERNO

Per quest’ultimo è stato disposto l’obbligo di dimora, mentre in carcere, oltre ad Amara, è andato un poliziotto, Filippo Paradiso.

L’inchiesta, in questo caso, è quella che riguarda l’ex procuratore capo di Taranto Carlo Maria Capristo, già arrestato un anno fa per concussione.

Secondo quanto trapela, l’inchiesta riguarderebbe presunti favori relativi a procedimenti che riguardavano l’Ilva di Taranto

A richiedere ed ottenere l’arresto è stata la Procura della Repubblica di Potenza che ha voluto numerose misure cautelari, tanto in cella quanto ai domiciliari. (Il Reggino)

La notizia riportata su altri media

Scambi di favori nell’ambito di procedimenti che riguardavano l’ex Ilva di Taranto. E che oggi, secondo la procura di Potenza, è stato sbrogliato (Il Fatto Quotidiano)

Nella stessa indagine c’è anche l’ex procuratore di Taranto, Carlo Maria Capristo, oggi destinatario di un provvedimento di obbligo di dimora, ma già arrestato un anno fa per tentata concussione, falso in atto pubblico e truffa aggravata e tornato libero ad agosto 2020. (Open)

Le nuove misure cautelari in uno sviluppo dell'inchiesta, condotta sull'ex procuratore capo di Taranto, Carlo Maria Capristo. La misura è stata eseguita nell'ambito di un'operazione della Guardia di Finanza e della Polizia, coordinata dalla Procura di Potenza (Adnkronos)

Le misure riguardano l'avvocato siciliano Pietro Amara, l'ex procuratore Capristo, l'avvocato di Trani Giacomo Ragno e il poliziotto Filippo Paradiso. Amara è stato consulente legale di Ilva quando l'azienda era in amministrazione straordinaria e, in tale veste, avrebbe avuto rapporti con Capristo. (La Sentinella del Canavese)

Le misure riguardano l’avvocato siciliano Pietro Amara, l’ex procuratore Capristo, l’avvocato di Trani Giacomo Ragno e il poliziotto Filippo Paradiso. Misure cautelari sono state disposte dalla Procura di Potenza, nell’ambito di un’inchiesta che riguarda presunte irregolarità commesse dall’ex procuratore di Taranto, Carlo Maria Capristo, in indagini sull’ex Ilva (L'HuffPost)