Stipendi e tasse, taglio Irpef al ceto medio. Partite Iva, dalla sanatoria gettito fino a 3 miliardi. Il piano del Governo
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Se c’è una promessa per adesso mancata della manovra di Bilancio, è il taglio dell’Irpef per la classe media. Vale a dire la riduzione della seconda aliquota dell’imposta sui redditi che, nei piani del governo, sarebbe dovuta scendere dal 35 al 33 per cento. Progetto accantonato per mancanza di risorse. Ma nell’anno che sta per iniziare, il taglio del secondo scaglione potrebbe tornare in cima all’agenda del governo prima del previsto. (ilgazzettino.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Le risorse “ci sono, si tratta di un percorso senza incognite, cercheremo di essere efficienti al massimo nel muoverci”. Aumenti e arretrati in busta paga, per i dipendenti pubblici, arriveranno “se ce la faremo già a gennaio, al più tardi a febbraio”. (Adnkronos)
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Arriveranno in busta paga già a gennaio o «al più tardi a febbraio» gli aumenti e gli arretrati per i dipendenti pubblici. (Secolo d'Italia)
Ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, per i dipendenti pubblici, almeno quelli delle Funzioni centrali, l’anno si è chiuso con il via libera in consiglio dei ministri al rinnovo del contratto. (ilmessaggero.it)
Le buste paga rifletteranno i cambiamenti voluti dal governo per sostenere i lavoratori, garantendo benefici concreti fin dal primo mese dell’anno. Gennaio segna l’introduzione di importanti aggiornamenti previsti dalla Manovra Finanziaria, che porteranno incrementi salariali, bonus e agevolazioni fiscali. (Lavoro e Diritti)
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto significative modifiche al sistema fiscale italiano, con particolare riferimento alle aliquote IRPEF, alle detrazioni per redditi da lavoro dipendente e ai carichi familiari. (Formazione Anicia)