Cpr di Palazzo San Gervasio: ecco l’inferno descritto nella relazione del Tavolo Asilo
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Il 10 agosto 2024 tre parlamentari italiani , 4 consiglieri regionali, delegati Arci e CGIL, hanno visitato la struttura. Pronta la relazione che sarà illustrata in una conferenza stampa a Roma. In esclusiva i punti salienti della relazione e la bozza del documento Al fine di capire cosa fosse successo all’interno del CPR di Palazzo San Gervasio il 05 agosto 2024, data della morte del povero Oussama, e, più in generale, al fine di capire meglio le condizioni in cui versa il CPR in questione, il Tavolo Asilo ha organizzato una visita ispettivapresso il CPR di Palazzo San Gervasio il giorno 10 agosto 2024 con la partecipazione di tre parlamentari italiani , 4 consiglieri regionali, oltre una folta delegazione formata da medici, infermiera, avvocati, mediatori culturali, delegati Arci e CGIL. (Basilicata24)
Ne parlano anche altri giornali
La Bellezza – The Dream Factory, l’iniziativa di mecenatismo contemporaneo che Starhotels porta avanti dal 2019, affiancata da partner d’eccezione come Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, OMA – Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte e Gruppo Editoriale, continua a promuovere e valorizzare il prezioso patrimonio dell’artigianato artistico italiano. (Il Giornale d'Italia)
Esposito (Cgil Potenza): “Lo Stato si faccia carico del ritorno della salma del giovane Belmaan Oussama, trovato morto nel Cpr di Palazzo San Gervasio,e ascolti il grido di dolore della sua famiglia”. Di seguito la nota integrale (Sassilive.it)
L’ultima in ordine di tempo, ma fondamentale per comprendere i fatti, riguarda il «profilo» che, subito dopo la morte di Oussama, si è voluto costruire di lui. La morte di Oussama Darkaoui, il ventiduenne marocchino deceduto il 4 agosto scorso nel Cpr (Centro per i rimpatri) di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, appare sempre meno un «giallo» e sempre più un castello di bugie. (Corriere della Sera)
Non si può morire così. (Corriere della Sera)
// di Francesco Cataldo Verrina // In «Patto Armonico» si respira un’aura dal mood internazionale (…) Il fil rouge artistico pone il progetto si Scasciamacchia in una dimensione non facilmente delineabile o comprimibile in un’angusta scatola genericamente etichettabile. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)