Detrazioni 730, che cosa succede da quest'anno per il pagamento in contanti negli studi medici. Il punto

Edra s.p.a. ECONOMIA

- Dipartimento Valutazione Farmaci e Farmacovigilanza n° 800.I/15/1267 del 22 marzo 2000)Codice della Privacy (D.Lgs 30/06/2003 n. 196) sulla tutela dei dati personali

Per accedere è necessaria l'iscrizione a MedikeyLa gestione del riconoscimento dell'operatore della salute e la trasmissione e archiviazione delle relative chiavi d'accesso e dei dati personali del professionista della salute avviene mediante la piattaforma Medikey® nel rispetto dei requisiti richiesti daIl Ministero della Salute (Circolare Min. (Edra s.p.a.)

Ne parlano anche altre testate

In questo caso sul documento di spesa va indicata la quota detratta da ognuno di essi. In generale le attività sportive praticate dai ragazzi possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi. (Fiscoetasse)

La prima è quella fino a giugno, la seconda invece riguarda il periodo che partirà dall'1 di luglio. Dall'1 luglio infatti il limite scenderà a 2000 euro e di fatto bisognerà fare attenzione all'uso delle banconote. (ilGiornale.it)

Le spese mediche sono tra le voci più sfruttate dagli italiani all’interno del Modello 730 o dei modelli reddituali: 18,6 milioni di persone li inseriscono nei documenti. In particolare, grazie al bonus introdotto il 1 gennaio 2020, si potranno ottenere sconti fino al 19% delle spese sostenute per le prestazioni. (Notizie.it )

Ma dal 1° luglio di quest’anno a nessuno, almeno sulla carta e per la legge, sarà permesso. Inoltre una norma in vigore dal 1° luglio del 2018 vieta il pagamento degli stipendi in contanti. (Inews24)

Con l'inizio del 2020, infatti, è previsto che tutti i pagamenti per prestazioni detraibili al 19% siano da effettuare con sistemi tracciabili, vale a dire carta di debito o di credito, bancomat, assegno bancario o circolare, bonifico bancario o postale. (Messaggero Veneto)

Spese mediche e detrazioni. L’effetto più rilevante della novità in manovra si avverte sul bonus per le spese mediche – farmaci, visite, esami e così via – utilizzato nella dichiarazione Irpef da 18,6 milioni di italiani. (QuiFinanza)