Checco Zalone, la nuova canzone è sugli oligarchi russi: il testo di "Sulla barca dell'oligarca"

Il nuovo brano presentato da Luca Medici (questo il vero nome dell’attore e regista) si intitola “Sulla barca dell’oligarca” e prende di mira gli oligarchi russi, oggetto di sanzioni per la guerra in Ucraina.

Checco Zalone l’ha rifatto.

Fonte foto: ANSA Checco Zalone, sul palco dell’ultima edizione del Festival di Sanremo.

Checco Zalone, il post su Instagram. Checco Zalone ha svelato il video della canzone sulle sanzioni agli oligarchi russi, i cui disegni sono stati realizzati da Illusion Creative Hub, con un post su ‘Instagram’. (Virgilio Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Amore + Iva" è uno spettacolo totalmente inedito in cui musica, racconti, imitazioni e parodie saranno accompagnati dall’inconfondibile ironia di uno degli artisti più caleidoscopici e amati dal pubblico italiano. (Ticinonline)

1 minuto per la lettura. Si chiama “Amore + Iva” il nuovo spettacolo di Checco Zalone. In occasione del tour, Checco Zalone presenta la sua nuova canzone “Sulla Barca dell’Oligarca” (Quotidiano del Sud)

Pochi mesi dopo, a Roma, la sua Immigrato, presente in Tolo Tolo, si è aggiudicata il David di Donatello come miglior canzone originale. Da Monopoli a Gallipoli, poi l'idea di un aperitivo in Grecia e il diktat dell’anziana zia Nora: «Portatemi a Medjugora». (Vanity Fair Italia)

L’eroica guardia portuale è la tipica maschera di Checco: cinica, familista e mossa da meschini interessi personali — usare la barca dell’oligarca per la festa della prima comunione del figlio — ammantati però di nobili motivazioni. (Corriere della Sera)

Checco Zalone, in media, ha incassato al box office tra i 45 e i 65 milioni. Niente di meglio di un bagno di folla, nel recinto sicuro del teatro (ilmessaggero.it)

/ Sulla barca dell’oligarca / com’è bello coi parenti a festeggiar / sulla barca dell’oligarca / pacifismo, comunione e libertà» Checco Zalone “sulla barca dell’oligarca”. Ironia sullo yacht sequestrato a un magnate russo che «ci passava ogni notte tra vodka, caviale non male. (Secolo d'Italia)