“Festini a base di sesso e droga dello stupro acquistata con le offerte dei fedeli della Chiesa”:…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

È un’inchiesta delicata quella che ha portato all’arresto di un sacerdote di Prato, don Francesco Spagnesi.

Secondo quanto emerso dalle indagini della Squadra mobile diretta da Alessandro Gallo, infatti, per acquistare la droga don Spagnesi ha utilizzato i soldi offerti dai fedeli nella raccolta domenicale.

Nella stessa auto era presente anche don Spagnesi

La “droga dello stupro“, acquistata utilizzando i soldi offerti dai fedeli della sua parrocchia. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Pubblicità. La misura cautelare, disposta dal gip del Tribunale di Prato, Francesca Scarlatti, su richiesta della Procura pratese, è stata eseguita dagli agenti della squadra mobile della questura di Prato. (La Sicilia)

Lo stupefacente, che sarebbe stato destinato a persone contattate tramite siti d'incontri sessuali, sarebbe stata pagata con il denaro delle offerte dei parrocchiani. Il provvedimento arriva pochi giorni dopo l'abbandono dell'incarico nella parrocchia che gli era stata affidata. (Ticinonline)

Prato- Don F.S., 40 anni, prete della chiesa dell’Annunciazione alla Castellina a Prato, correttore della Misericordia, è finito oggi agli arresti domiciliari con l’accusa di spaccio e importazione di sostanze stupefacenti. (Corriere Quotidiano)

A Prato don Francesco Spagnesi è stato arrestato per spaccio di stupefacenti. Il vescovo di Prato, Monsignor Giovanni Nerbini ha dichiarato di aver saputo la vicenda con dolore e sgomento. (Prima Como)

Il sacerdote e il pratese, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbero organizzato festini a sfondo sessuale reclutando i partecipanti su un sito di incontri. Prato – Don F.S., 40 anni, parroco della chiesa dell’Annunciazione alla Castellina a Prato, correttore della Misericordia, è finito oggi agli arresti domiciliari con l’accusa di spaccio e importazione di sostanze stupefacenti. (Imola Oggi)

Poi quando il vescovo ha scoperto la tossicodipendenza di don Spagnesi gli ha imposto un cammino di riabilitazione psicoterapeutica con uno specialista. Avrebbe utilizzato i soldi delle offerte dei fedeli per far acquistare ai suoi complici cocaina e «Gbl», la droga dello stupro. (ilGiornale.it)